/ Varese

Varese | 10 dicembre 2024, 10:49

La protesta degli studenti del Daverio-Casula-Nervi di Varese: «Caloriferi spenti nelle aule»

Picchetto e manifestazione davanti alla scuola questa mattina del Blocco Studentesco: «In alcune aule il riscaldamento manca da tempo e nulla è stato fatto nonostante le ripetute segnalazioni dei rappresentanti d’istituto, per non parlare dell'inagibilità di alcune aree dell'istituto e della situazione dei bagni»

La protesta del Blocco Studentesco davanti all'Itet Daverio di Varese

La protesta del Blocco Studentesco davanti all'Itet Daverio di Varese

Oggi, 10 dicembre, il Blocco Studentesco è sceso in strada in supporto degli studenti dell’ITET “Daverio-Casula-Nervi” di Varese, in protesta con un picchetto statico davanti alla scuola per lo spegnimento dei caloriferi a dicembre inoltrato.

«È inaccettabile - inizia la nota del movimento - che alle porte dell’inverno non vengano neppure accesi i riscaldamenti nelle aule. In alcune di queste il riscaldamento manca da tempo e nulla è stato fatto nonostante le ripetute segnalazioni dei rappresentanti d’istituto». 

«La Provincia - prosegue la nota - in tutto questo, fa orecchie da mercante di fronte alle rimostranze degli studenti. Questo, nonostante problemi del genere non siano una novità, in questa scuola come in altri istituti della provincia».

«Come giustamente ricordato oggi - continua la nota - da un rappresentante degli studenti durante il presidio statico, tempo fa lo stesso problema aveva riguardato i Licei Cairoli e Manzoni, tenendo questi due istituti in scacco per oltre un mese. Ma in tre anni nulla è stato fatto per arginare il problema».

«A ciò - prosegue il comunicato - si aggiungono problemi, rammentati sempre durante il presidio degli studenti, come l’inagibilità di intere aree dell’istituto, come l’aula magna e molti dei bagni della scuola, in cui mancano le porte, gli erogatori di sapone e persino la carta igienica, oltre a diversi sanitari completamente distrutti e mai riparati».

«Da parte nostra - conclude la nota - non rimarremo a guardare e sosterremo gli studenti in rivolta dovunque ci sarà bisogno. Perché, come abbiamo ricordato oggi durante il picchetto, gli studenti sono il fondamento e il futuro non solo dei singoli istituti ma di tutta la Nazione. E noi non li lasceremo mai da soli nella battaglia per una scuola diversa da quella presente». 

Redazione

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A GENNAIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore