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Gallarate | 01 ottobre 2024, 21:33

Il futuro della provincia prende slancio con il “Patto per le Arti”

Museo MA*GA di Gallarate e Confindustria Varese inaugurano nuove alleanze tra arte e impresa. Grassi: «Quello che vogliamo promuovere non è semplice mecenatismo. Vogliamo che da questa azione possano trarre beneficio le stesse imprese»

Il futuro della provincia prende slancio con il “Patto per le Arti”

Un’alleanza strategica tra il settore industriale e quello artistico, per sostenere lo sviluppo culturale e la sostenibilità economica del territorio varesino. È il Patto per le Arti presentato martedì primo ottobre al Museo MA*GA di Gallarate.

La serata è stata caratterizzata da un’atmosfera di grande entusiasmo e partecipazione. Dopo l’accoglienza in sala Arazzi e l'aperitivo musicale, i partecipanti hanno assistito ai saluti istituzionali del sindaco di Gallarate, Andrea Cassani, e dell’assessore alla cultura, Letizia Mazzetti, che hanno espresso il loro pieno sostegno all’iniziativa, sottolineando l’importanza di un dialogo sempre più stretto tra imprese e cultura.

Il progetto “Patto per le Arti” e i suoi obiettivi

Durante la serata, Mario Lainati, presidente del Museo MA*GA, ha evidenziato lo scopo principale del progetto: «Il rapporto tra impresa e cultura nel nostro territorio risale agli anni '50 e '60, quando molti imprenditori erano tra i fondatori del Premio Gallarate antesignano dell'attuale MA*GA. Con il "Patto per le Arti" si rinverdisce questa tradizione, stabilendo un accordo federativo tra impresa e cultura, per sostenere un progetto comune di crescita culturale e formativa». Lainati ha anche sottolineato come la partecipazione di Confindustria Varese confermi la funzione sociale dell’impresa, pronta a investire sul territorio a favore della cultura.

Roberto Grassi, presidente di Confindustria Varese, ha ribadito la visione strategica dietro il “Patto per le Arti”, affermando: «Quello che vogliamo promuovere non è semplice mecenatismo. Vogliamo che da questa azione possano trarre beneficio le stesse imprese. Investire nel Patto per le Arti vuol dire investire nella propria immagine e nel posizionamento sociale sul territorio. È anche così che vogliamo creare quella Varese Wellness Destination, uno degli obiettivi del nostro Piano Strategico #Varese2050, dove le imprese contribuiscono alla valorizzazione dell'arte e alla crescita personale».

Emma Zanella, direttrice del Museo MA*GA, ha inoltre sottolineato la portata innovativa del progetto, dichiarando: “Il Patto per le Arti segna l'inizio di un'alleanza strategica tra cultura e impresa, chiamate a co-progettare e sostenere attività culturali e formative di ampio respiro. Questa alleanza disegna un futuro comune, basato su una comunicazione efficace e rivolta sia ai pubblici internazionali sia a quelli di vicinanza”.

I vantaggi per le imprese che partecipano al “Patto per le Arti”

Le imprese che aderiscono al progetto possono scegliere tra tre fasce di membership, ognuna delle quali offre vantaggi esclusivi. Tra questi, l’utilizzo del brand del MA*GA per iniziative promozionali congiunte, partecipazione a eventi riservati e visite guidate agli allestimenti museali. Un elemento chiave del progetto è la possibilità di personalizzare l'offerta di partnership, per rispondere alle specifiche esigenze delle imprese e ai loro stakeholder.

Durante la serata, le prime imprese che hanno aderito al “Patto per le Arti” sono state premiate.  Sono 11 per ora: Missoni Spa, Ricola, Saporiti Italia Spa, A&A Studio Legale, Banca Popolare di Sondrio, Confindustria Varese, Lamberti Spa, Sea Milan Airports, Yamamay, Camal – Le vie del Cotone e Valore BF. A tutte è stata consegnata una scultura dell’artista Chiara Dynys, parte del ciclo “Sante subito”, un omaggio alle donne che hanno lasciato un segno indelebile nella storia dell’arte.

Le due mostre dedicate al design e l’omaggio a Philippe Daverio

L’evento ha offerto anche un’anteprima delle due prossime mostre in programma al MA*GA: “Arte e design. Design è arte” e “HYPERDESIGN. XXVII Premio Gallarate”, entrambe incentrate sul rapporto tra arte e design. La prima mostra, storica, racconta l’evoluzione del design dal 1948 a oggi e include un omaggio a Philippe Daverio, figura di spicco nella critica d’arte italiana.

La seconda mostra, nata dalla collaborazione con Alessi, approfondisce il processo creativo dietro al design, raccontando non solo cosa fa un designer, ma anche come si arriva alla realizzazione di un’opera.

La destinazione dei fondi raccolti

I fondi raccolti attraverso il “Patto per le Arti” verranno destinati al sostegno delle attività culturali previste dal MA*GA per il triennio 2024-2026, con iniziative che spaziano dai convegni alle pubblicazioni scientifiche, fino a progetti di inclusione sociale e di digitalizzazione del patrimonio. Roberto Grassi ha concluso l’evento sottolineando l'importanza della collaborazione tra imprese e cultura: 1Investire in questo progetto vuol dire far crescere la provincia di Varese come un luogo di realizzazione personale e opportunità».

Con il Patto per le Arti, il Museo MA*GA e Confindustria Varese hanno gettato le basi per una collaborazione destinata a rafforzarsi, facendo della cultura un volano per lo sviluppo economico, culturale e sociale del territorio.

Alice Mometti

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