Alex Dolcetto scende in campo con Focus Solbiate: «Una lista nuova per rendere il paese attrattivo»

Scende in campo ufficialmente anche il secondo candidato sindaco a Solbiate Olona, Alex Dolcetto.

Il nome era circolato nelle scorse settimane, la novità è la lista: non la Voce Solbiatese - che era stata all'opposizione in questi cinque anni - bensì si chiamerà Focus Solbiate e presenterà tutti gli aspiranti consiglieri dopo aver depositato la documentazione settimana prossima.

Quarantadue anni, store manager nel settore retail, diplomato all'Ite Tosi di Busto, sposato, due figli, Alex Dolcetto spiega come si sia compiuta questa scelta, dopo il passo indietro di Luigi Melis (LEGGI QUI). «Noi l'abbiamo seguito per cinque anni - precisa - ma abbiamo il nostro pensiero e la nostra via, ci siamo staccati e abbiamo creato una nuova lista, andando a pescare in un bacino diverso dalla classica politica».

Dolcetto ha fondato il circolo solbiatese di Fratelli d'Italia un paio d'anni fa, prosegue, ma nella lista ci sono «persone che esprimono pensieri diversi, anche di sinistra, non iscritti o tesserati. Abbiamo teso la mano a molte persone per coinvolgere il più possibile il territorio». Ci si è dunque confrontati con il mondo associativo: «Qualcuno ha recepito, qualcuno no».

Il candidato sindaco si era già schierato con la Voce Solbiatese nella sfida contro Più Solbiate, pur non entrando in consiglio: «Mi sono appassionato. Oggi le condizioni sono diverse ma abbiamo colto l'occasione per non lasciare che il lavoro degli ultimi cinque anni andasse perduto. Ripeto, siamo una lista nuova».

Guardando all'amministrazione uscente, «ho notato incoerenze grosse su quanto dichiarato prima delle elezioni e poi quanto effettivamente realizzato - afferma - Una su tutti: si è combattuto per dare il giusto spazio ai cani e poi si sono resi i parchi pubblici dei bambini utilizzabili anche per il giro con i cani».

Il nome della lista - Focus - vuole esprimere l'attenzione al paese e si accompagna a un motto: impegno e passione. «Vogliamo coinvolgere le realtà locali per incentivare la ripresa di questo Comune. Diventa complicato, se non lo rendiamo più attrattivo, vivere con famiglie, bambini e anziani. Oggi l'età media è elevata, eppure c'è ancora poco per le persone anziane».