Il varesino Cataleta alla Torre di Bellagio ci fa immergere in un regno d'arte, musica e spiritualità

Un'immersione nell'arte tra musica e spiritualità nella mostra alla Torre delle Arti di Bellagio, dove il gallerista e antiquario varesino Michele Cataleta, attraverso le opere dei suoi artisti, porterà il pubblico in un viaggio alla scoperta del sentiero interiore.

«Ho approfittato di questo centro culturale per avvicinare il mondo dell'arte e della musica - spiega il gallerista - Dopo il mio ultimo viaggio in Nepal (clicca e leggi QUI), ho aperto il mio cuore alla musica, quella che accompagna nel proprio viaggio interiore. E questa musica, appunto, l'ho voluta cercare anche nella pittura. Quindi, come gallerista e proprietario dell'azienda "Antiques & Modern Art", ho organizzato questa manifestazione come cammino verso un sentiero alla ricerca di se stessi».

Infatti, gli artisti da lui scelti e cioè Elisa Borella, Lorenzo Bramati, Alessandro Brambilla, Lorenzo Cantisani, Simona Dorelia Lipsa, Marco Valenti e Michele Valenza, come ci racconta proprio Michele, sono portati ad avere una luce propria che li rischiara e questa luminosità sarà visibile nelle loro opere.

Per quanto riguarda il viaggio in Nepal, per il gallerista ha avuto un forte impatto sia culturalmente, sia professionalmente: Michele ha raggiunto il campo base dell'Everest a Kala Patthar a 5.644 metri di altitudine per salutare virtualmente tutti gli alpini d'Italia in occasione del suo 25esimo anno di appartenenza alle penne nere, ma essendo anche un antiquario, era partito anche per cercare le campane tibetane e i gong: «Sono oggetti meravigliosi e antichi strumenti realizzati completamente a mano. Nella mostra alla Torre di Bellagio, sarà infatti possibile suonare le campane tibetane autentiche e stare insieme, condividendo la bellezza dell'arte» conclude.

La mostra sarà aperta da oggi, giovedì 28 marzo, a mercoledì 3 aprile, dalle 10 alle 18.30, con ingresso gratuito. Parcheggio vicino alla Torre, con possibilità di raggiungere il centro storico sia in macchina, sia in autobus.