/ Territorio

Territorio | 08 novembre 2023, 08:00

FOTO. Tra le campane e le montagne del Nepal, si è conclusa la straordinaria avventura del varesino Michele Cataleta a 5.644 metri: «Arrivato in vetta mi sono commosso»

Antiquario di Bodio Lomnago, oltre a salutare idealmente dal campo base dell'Everest tutti gli alpini d'Italia, Cataleta ha incontrato anche gli artigiani nepalesi che realizzano a mano i famosi e unici strumenti: «Le autentiche campane tibetane sono oggetti meravigliosi pressoché introvabili, pezzi unici fatti a mano, "ciotole che cantano"»

FOTO. Tra le campane e le montagne del Nepal, si è conclusa la straordinaria avventura del varesino Michele Cataleta a 5.644 metri: «Arrivato in vetta mi sono commosso»

Un viaggio, una sfida, ma anche qualcosa di più, un'immersione nella cultura e nelle tradizioni di un Paese e di un popolo quello compiuto in Nepal da Michele Cataleta, antiquario di Bodio Lomnago partito con il gruppo del varesino Ngima Sherpa (LEGGI QUI).

Michele ha raggiunto il campo base dell'Everest a Kala Patthar a 5.644 metri di altitudine per salutare virtualmente tutti gli alpini d'Italia in occasione del suo 25esimo di appartenenza alle penne nere (LEGGI QUI).

«Raggiungere la vetta è stata una grande emozione, non ho trattenuto le lacrime - racconta - non siamo supereroi, abbiamo fatto fatica, sono stato sul punto di mollare. Negli ultimi giorni non sono stato bene, tra influenza e febbre, c'era poco ossigeno, ma la voglia di arrivare in cima è stata più forte di tutto. Quando siamo tornati indietro, ripercorrendo in discesa i sentieri che avevamo percorso nei giorni precedenti, ci siamo resi ancora di più conto dell'impresa compiuta». 

Ma Michele Cataleta è arrivato fino in Nepal anche per un altro motivo per così dire professionale ma certamente anche culturale. 

«Mi occupo di antiquariato orientale e tra le mie passioni vi è anche la musica - spiega - viaggiare in Nepal senza cercare delle campane tibetane e dei gong che potessero appagare tutti i miei sensi era impossibile».

L'antiquario varesino ha incontrato degli artigiani locali.

«Le vere campane tibetane, quelle autentiche, sono pressoché introvabili e sono patrimonio del Nepal - prosegue Michele - note anche come singing bowls (ciotole che cantano), sono oggetti meravigliosi. Questi antichi strumenti sono tesori preziosi di quelle famiglie che hanno la fortuna di possederle in quanto manufatti realizzati completamente a mano». 

Gli artigiani nepalesi le forgiano e poi le lavorano con utensili per conferire a ogni campana (ciotola tibetana) la sua irripetibile forma che la renderà per sempre un pezzo unico. Se manufatta non vi potrà mai essere una campana uguale all'altra. E questo è ciò che attribuisce a questi oggetti già di per sé intrinseco valore.

«Si aggiunga poi un altro maggior valore che varia al mutare del materiale utilizzato per la lavorazione, cioè i metalli che la compongono - aggiunge Cataleta - la tradizione vorrebbe che questo oggetto fosse realizzato utilizzando sette metalli. Sette perché la storia fa risalire ai sette pianeti, ai sette chakra, centri energetici. Ad essi è incluso anche l'oro».

La valutazione varia quindi in base a molti fattori. Dipende dai metalli utilizzati, dal tipo di lavorazione, tanto dalla qualità vibrazionale che dalla potenza dei suoni emessi dallo strumento, dalla grandezza. Il suono si ottiene strofinandolo con un batacchio lungo la circonferenza oppure facendolo risuonare sempre con il batacchio colpendolo a produrre il rintocco.

«La maggior parte dei set di campane che compro è sincronizzata su hz 432 o 440 e i suoni  paiono svilupparsi tra le ottave seconda e terza. Si tratta di un lavoro meticoloso tanto che per raggiungere il più possibile l'ottima qualità del suono a volte solo per un set è richiesto un mese di preparazione» conclude l'antiquario varesino. 

Matteo Fontana

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A DICEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore