L'Associazione Nazionale Carabinieri al servizio della comunità. Anche in tribunale a Varese, dove nei giorni scorsi è stato rinnovato - e con crescente soddisfazione da entrambe le parti - il progetto di collaborazione che prevede l'avvio di due percorsi di applicazione di volontari al servizio della Procura della Repubblica.
Il progetto è stato presentato questa mattina alla presenza del procuratore capo delle Repubblica di Varese, Antonio Gustapane. Con lui il comandante provinciale dei carabinieri, il colonnello Marco Gagliardo, e il presidente della Associazione Nazionale Carabinieri di Varese, Roberto Leonardi.
«Purtroppo da tempo questa Procura soffre di carenza d'organico - ha esordito il procuratore Gustapane - perché su 37 dipendenti ne mancano 12. Questo provoca inevitabili ripercussioni sul lavoro dei servizi amministrativi funzionali all'attività. Questa iniziativa è stata presa proprio per ovviare a questa situazione: quello dei membri dell'Associazione è personale qualificato, utile al lavoro della procura».
«Ringrazio il procuratore della Repubblica per questa iniziativa - ha detto il comandate provinciale Gagliardo - che coinvolge un'associazione che a Varese è particolarmente attiva sul territorio, con iniziative che spaziano dal sociale al professionale. Sono particolarmente felice di questa ulteriore opportunità che viene data ai carabinieri in pensione. Perché chi è carabiniere non smette ma di esserlo».
Ringraziamenti sono arrivati anche dal presidente dell'Anc varesina, Leonardi: «Per la nostra associazione è un'opportunità di crescita» ha detto, sottolineando che «il protocollo d'intesa firmato rappresenta il senso di tutta la nostra associazione che da sempre opera per il territorio in tante forme, dai progetti di legalità nelle scuole al sostegno ai privati in difficoltà. E siamo a disposizione delle istituzioni in caso di bisogno».
Due, al momento, i volontari che si sono messi a disposizione nelle sale della Procura: si tratta del gaviratese Giuseppe Caspani e del varesino Giorgio Stracquadanio, assegnati rispettivamente al casellario giudiziario e all'ufficio intercettazioni e affari civili, dove la carenza d'organico era maggiore. «Mi auguro che sia solo l'inizio» ha sottolineato Leonardi. Un sostegno che, come ha ribadito in conclusione il procuratore capo, «sta già dando ottimi risultati».
B. Mel.
