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L'ultima contesa | 05 marzo 2024, 07:30

VIDEO «Hanlan? Decisione difficilissima, ma lavoriamo per dare sostenibilità alla società a lungo termine, non pensando solo a questa stagione»

Zach Sogolow e Maksim Horowitz, i due general manager della Pallacanestro Varese, sono stati gli ospiti della diciassettesima puntata de L’Ultima Contesa, assieme al direttore sportivo Mario Oioli: «La partita con Milano? Ne abbiamo parlato, ci siamo detti che non deve succedere. Besson? Lo seguiamo da anni, pensiamo a un suo development. Mercato? Vediamo cosa succede nelle prossime due, ma non abbandoniamo il lavoro di scouting e i colloqui»

Zach Sogolow, uno degli ospiti dell'ultima puntata de L'Ultima Contesa

Zach Sogolow, uno degli ospiti dell'ultima puntata de L'Ultima Contesa

Il giorno dopo la brutta partita persa malamente contro l’Olimpia Milano, è tornata in onda L’Ultima Contesa, il talk show sulla pallacanestro di VareseNoi.

Coppia di ospiti formata da chi vive quotidianamente la stanza dei bottoni della società: Zach Sogolow e Maksim Horowitz, i due general manager della Pallacanestro Varese.

Come di consueto, si è partiti parlando dei più recenti avvenimenti del campo per poi passare a diversi temi, quali l’operazione Hanlan-Besson, il mercato, la FIBA Europe Cup e cosa attende la squadra da qui fino a fine stagione.

Altro ospite è stato Mario Oioli, direttore sportivo della Openjobmetis Varese.

Qui di seguito alcune delle dichiarazioni degli ospiti:

«Non è stata una bella cosa quella vista ieri - ha aperto Horowitz, a proposito della partita con l’Olimpia - a nessuno piace andare in campo e subire questo tipo di sconfitta. Le nostre aspettative erano buone, e pensavamo di giocarci la partita o restarci dentro di più. Stamattina ci siamo incontrati con lo staff tecnico e abbiamo parlato di quello che è successo, e ci siamo detti che non deve succedere. Con Mannion pensavamo di poterci approcciare a queste squadre essendo un po’ più competitivi, ma la differenza abbiamo visto essere ancora troppo grande. Ora voltiamo pagina».

Sogolow, sempre sulla partita di ieri: «Una delle cose più comuni degli avversari è portare i nostri esterni in post basso. Contro Milano questo problema è stato ancora più grande: tutti i loro giocatori sono mediamene più grossi. Abbiamo fatto alcune cose buone, alcuni tentativi di aiuto o difesa a zona, ma ci siamo scoperti a rimbalzo offensivo. I due falli di Brown hanno tolto uno dei nostri giocatori più atletici dalla partita, e lui è uno che va a rimbalzo».

«Durante la settimana - continua Sogolow - lo staff tecnico ha lavorato un po’ di più sulle caratteristiche dei nostri avversari e sulla difesa a zona, utilizzata per la prima volta. L’idea era di provare a prendere dei vantaggi in attacco e con dei tiri in transizione, ma Milano ha lavorato molto bene per limitare il nostro gioco, e non siamo riusciti a correre. Quando poi abbiamo sbagliato tiri aperti all’inizio è cresciuta anche la frustrazione».

Oioli ha parlato dell’esordio di Okeke: «Leonardo viene da un incidente di gioco molto grave. Quello che può dare per ora è sicuramente un grosso aiuto in allenamento, ovviamente non aspettiamoci miracoli: dovrà riprendere tantissimo ritmo durante la settimana e nelle partite dovrà sfruttare al massimo i minuti per tornare a essere un atleta del suo livello. È già stato molto vedere che ieri è riuscito a stare in campo e fare un canestro».

Horowitz sull’esordio di Besson: «Un buon esordio, non è andato male. Siamo contenti di quello che ha fatto, anche se avrà bisogno di un minimo di tempo. Lo abbiamo guardato molto in questi anni, è anche entrato nel Draft NBA e siamo contenti che abbia accettato la nostra offerta. Ieri ha cercato di essere pericoloso e mettere pressione con penetrazioni e subendo falli».

Sempre Horowitz, sul cambio Hanlan-Besson: «Chiaro che è stata una decisione difficilissima, ma era una situazione in cui non potevamo dire di no, viste anche le stesse richieste del giocatore. Le statistiche di Besson ora non sono adattabili alle nostre esigenze, ma lui è un giocatore che in questo momento non ha limite rispetto a quello che potrà diventare nella sua carriera. Pensiamo a un player development che lo possa aiutare a raggiungere questi livelli».

«Tutte le decisioni che prendiamo - ha aggiunto Sogolow a proposito - non sono fatte pensando solo alla stagione, ma in ottica di dare sostenibilità alla società nel lungo termine. In questo senso rientra anche la scelta di Besson».

«Siamo consapevoli della situazione - Horowitz, riferendosi alla classifica e al rischio retrocessione - È stata una decisione ovviamente ponderata, non presa da soli, nell’ottica di avere disponibilità economica per il mercato a lungo termine. Non è stato facile ma abbiamo considerato benefici e rischi».

Sull’eventuale nuovo acquisto, Oioli ha spiegato che «Varese ha ancora tre tesseramenti in campionato, di cui uno può essere extra-comunitario. I trasferimenti tra le squadre di Serie A sono chiusi, se un giocatore invece non ha ancora giocato in Italia può essere tesserato fino all’ultima giornata di campionato. In coppa, invece, i tesseramenti sono chiusi».

Sogolow, interrogato se la squadra è alla ricerca di un altro giocatore: «Guarderemo bene le prossime due partite e che cosa succederà: da questo può dipendere molto del nostro futuro. Non abbiamo abbandonato il lavoro di scouting, e stiamo facendo colloqui con giocatori e dirigenti. Al momento non è arrivata l’opportunità giusta: andiamo avanti a lavorare come sempre, tenendo presente cosa accadrà nelle prossime partite».

Horowitz, sul prossimo turno di FIBA Europe Cup contro Nymburk: «Il periodo recente di pausa ha permesso di lavorare molto sulla preparazione della partita di mercoledì. Nymburk è una squadra forte, ma pensiamo di poter essere competitivi e di poter passare il turno. Durante tutta la coppa le presenze al palazzetto sono sempre cresciute, e sappiamo quanto sono importanti nostri tifosi nelle partite in casa».

Qui il video della puntata integrale.

Lorenzo D'Angelo


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