Mannion 6,5
Le Mannion Rules che Sacchetti ha preparato per lui, memore di quanto visto all’andata, sembrano funzionare. La difesa gli toglie il pick & roll, e lui non pare avere la freschezza e il primo passo per poter scompigliare i piani della retroguardia pesarese. Nervoso, spende tre falli in un tempo, ma segna 12 punti e distribuisce ben 8 assist: il miglior plus-minus di serata è comunque il suo.
Ulaneo 6
I 12 minuti che servono da lui: converte gli scarichi, prende qualche rimbalzo e usa come può il corpo per fare a mazzate sotto canestro.
Spencer 7
Tredici rimbalzi offensivi concessi nel primo tempo sono tanti, e in parte è anche colpa sua. Ma la sua presenza in area alla lunga è decisiva (ed è ancora un eufemismo): la solita prestazione fatta di stoppate (tre) rimbalzi (dodici), palloni toccati (parecchi) e salti a protezione del ferro (tanti).
Woldetensae 7
Un lampo nella notte che si abbatte sulla Itelyum Arena. La chioma di Tomas sorprende tutti, e il bolognese decide che è la serata del suo riscatto: non solo non segnava 8 punti dal 26 novembre, ma li mette tutti uno dietro l’altro nel momento in cui la Openjobmetis sta piano piano scappando. Ha un altro piglio anche in difesa: l’applauso più fragoroso di Masnago stasera è per lui.
Moretti 6,5
Parte tirando male, e, statistiche alla mano, non prosegue meglio. Le due triple segnate (le uniche della sua partita), però, arrivano nel quarto quarto nel giro di 33 secondi esatti, e sono quelle che valgono i titoli di coda della partita. Ci mette l’intensità, e nel primo tempo la squadra gira meglio con lui in campo che con Mannion.
Librizzi 5
Da qualche partita non incide e non graffia, e stasera non fa eccezione. Il coach lo prova, ma lui non lascia il segno e torna in panca dopo soli sette minuti.
Virginio sv
Come di consueto, entra a giochi fatti e mette una tripla.
Hanlan 7,5
Eccolo, ancora una volta, il salvagente della Openjobmetis. Si può parlare dei pasticci che a volte combina e delle basse percentuali che registra, ma è tutto frutto delle responsabilità che troppo spesso è costretto a prendersi, visti i giochi rotti e la mancanza di vere alternativa off the dribble che la squadra ha. Chiude con 17 punti, 4 rimbalzi e 6 assist: si guadagna la pagnotta, ma anche affettato e salsa per l’imbottitura.
McDermott 6,5
In avvio è pimpante, come e anche di più del solito, alternando soluzioni esterne e gite nel pitturato. Si fa qualche giro in difesa su Bamforth, che non è in una di quelle serate che possano mettere in difficoltà. Mette 9 onestissimi punti e dà una grande mano sotto i tabelloni con 7 rimbalzi.
Brown 7,5
Esce dai blocchi di partenza come il migliore degli sprinter: è già in doppia cifra a fine primo tempo, e oltre alle falcate con cui brucia i tasselli di legno del parquet oggi ha anche il mirino ben calibrato: 3/4 da due e 4/6 da tre, con 6 rimbalzi e 18 punti che gli valgono il titolo di top scorer di serata.