Brindisi, musica, balli e tantissimi sorrisi. Nel salone delle feste del Museo del Tessile a Busto Arsizio, nella serata di martedì 12 dicembre, la galassia ACOF Olga Fiorini ha voluto celebrare in modo travolgente l’arrivo del Natale, radunando presidi, insegnanti, impiegati e collaboratori per un momento speciale e gioioso, organizzato da Samantha Santamaria. Un evento che è ormai una tradizione e che, puntualmente, va a tracciare un bilancio annuale che ritocca i primati dei dodici mesi precedenti.
«Non ho più parole per descrivere l’orgoglio che si prova per i risultati raggiunti», sono state le parole di Mauro Ghisellini, direttore di un complesso educativo che oggi conta 800 fra dipendenti e collaboratori, che si disloca su 17 differenti sedi (con quartier generale in via Varzi a Busto Arsizio) e che s’incarica di seguire oltre 3.500 allievi, dai piccoli dell’asilo agli adulti in cerca di competenze per trovare un impiego.
«Le nostre parole d’ordine restano sempre le stesse – ha proseguito Mauro Ghisellini – ovvero innovare la scuola per renderla sempre più rispondente a un mondo che cambia in fretta e prendersi cura dei ragazzi, specie di quelli più fragili, portando avanti la missione che ci ha insegnato Olga Fiorini».
Alla festa erano presenti tantissimi componenti dello staff, in rappresentanza degli Istituti superiori Olga Fiorini e Marco Pantani, del percorso 3-18 anni di The International Academy, dei centri di formazione professionale di Borsano, Milano e Bergamo, di nidi e materne di Castellanza e Magnago, dell’istituto Montessori di Castellanza, della scuola di specializzazione post-laurea SPIC e dei corsi per adulti.
Ad esprimere il grazie di ACOF a tutti coloro che ogni giorno portano avanti la poderosa e complessa missione educativa, facendo ciascuno la propria parte, è stata la manager Cinzia Ghisellini: «Auguriamo buon Natale con tutti il cuore a coloro che ci affiancano con passione in questa avventura – ha detto – consapevoli che per noi non si tratta di semplici dipendenti, bensì dei membri di una grande famiglia con cui quotidianamente ci confrontiamo e cresciamo, cercando di fare il meglio per formare adeguatamente le nuove generazioni».