Il segretario generale della UIL Lombardia, il varesino di Castiglione Olona Enrico Vizza, dal palco dell'assemblea della UIL Metalmeccanici Varese, insieme al coordinatore provinciale Uil Antonio Massafra, lancia un appello ad altri due varesini, il ministro dell’ Economia Giancarlo Giorgetti e al presidente della Regione Attilio Fontana su una serie di temi che la manovra per il sindacato «dimentica integralmente».
Le proposte tema per tema avanzate dalla Uil Lombardia
PREVIDENZA
Nella manovra, non trovano risposte i lavoratori, le lavoratrici e i pensionati. Chiediamo di modificare la proposta sulla previdenza, occorre modificare la legge Fornero non peggiorandola come indicata nella manovra, ma rafforzando APE social e l’ accesso alla pensione passando dalle “quote” alla proposta del Sindacato. Modificare opzione donna peggiorata dal Governo.
CUNEO FISCALE e RINNOVI CONTRATTUALI
Nella manovra non viene reso strutturale la riduzione del Cuneo Fiscale, chiesto dal Sindacato per l’aumento del netto in busta paga e non sono previste misure per la detassazione degli aumenti dei rinnovi contrattuali nazionali e aziendali.
LAVORO , PRECARIATO e GIOVANI
Abbiamo chiesto misure in favore di un lavoro stabile non precario; la maggior parte delle assunzioni nel nostro paese e anche nella Regione Lombardia sono di carattere precario con una situazione drammatica se pensiamo che nella città metropolitana di Milano molti rapporti di lavoro sono tra i 3 e 5 giorni di lavoro (gli avviamenti al lavoro per i contratti fino a 4 giorni nel 2022 erano il 25,17% del totale contro il 20,01 dell’indeterminato e il 54,2 dei restanti contratti). Che futuro vogliamo dare ai giovani? Come pensiamo di costruire loro un futuro? Come possono costruire una famiglia, pensare all’acquisto di una casa o semplicemente un affitto?
CASA, AFFITTI, ABITARE
Il problema abitare, che negli ultimi mesi è stato oggetto di attenzione da parte degli studenti non si affronta con slogan, chiediamo misure e l’aumento del fondo a favore degli affitti per famiglie, lavoratori, studenti e pensionati.
SANITA’
Il diritto alla salute è sempre più negato: basti vedere in Regione Lombardia le vergognose lungaggini nelle liste d'attesa e l’allarme, ormai a suono fisso, del personale che manca che non partecipa ai concorsi o preferisce andare a lavorare in svizzera dove le condizioni economiche e i turni sono decisamente favorevoli.
EVASIONE, EXTRAPROFITTI e BANCHE
Nel nostro paese si certifica un’evasione che supera i 110 miliardi tra fiscale, contributiva e imposte. La logica dei “condoni” e della “pace” sono come sempre a danno dei contribuenti onesti e di lavoratori e pensionati che dal laro cedolino paga o importo pensionistico contribuiscono per l’80 % dell’IRPEF che entra nelle casse dello stato. Irpef che lo stato usa per tutti gli interventi pubblici di cui ne usufruisce anche chi evade. Occorre un cambio di passo in favore dei contribuenti onesti.
PATTO di STABILITA’
La Uil ha lanciato la campagna “Patto di stabilità No Grazie”. la reintroduzione del patto di stabilità senza interventi sostanziali sarà un grande errore. Il mancato scorporo degli investimenti produttivi dal conteggio del debito e il parametro dello 0,5% di rientro, con un rapporto debito/pil al 144% ci obbligherebbe a un piano di rientro per svariati miliardi annui. In un contesto di crescente inflazione come quello attuale, ciò potrebbe rilevarsi deleterio per le fasce più povere della popolazione e per i lavoratori.
«L’obiettivo della UIL - conclude Vizza - è rappresentare il paese reale quello che non riesce ad avere voce perché la politica degli annunci si scontra con la realtà, con i problemi della gente comune delle persone della Lombardia. Ci rivolgiamo anche al presidente Fontana. Perché anche in Lombardia, come nel resto del Paese, si vede il crollo della qualità dell’occupazione, sempre più precaria, con redditi sempre più bassi e un’organizzazione del lavoro che fa aumentare il rischio quotidiani di farsi male dove si registrano tre morti sul lavoro al giorno».