Franco Binaghi è stato acclamato nuovo segretario provinciale di Varese di Azione al congresso che si è svolto questa mattina nella sala civica Giovanni Paolo II della biblioteca di Somma Lombardo.
Toccherà al bustocco – che si era presentato come unico candidato all’appuntamento odierno – riportare stabilità in un partito che negli ultimi mesi ha visto le dimissioni del segretario Maurizio Marin seguite poco dopo da quelle del commissario Angelo Senaldi.
Binaghi punterà forte sui temi dell’Europa e – a livello locale – su sanità, Malpensa e sicurezza.
L’esperienza e i temi
Dopo l’esperienza giovanile nel Partito Repubblicano e quella in Forza Italia, che ha rappresentato in Consiglio provinciale, nel 2021 Franco Binaghi ha preso parte con l’amico e candidato sindaco di Busto Arsizio Gigi Farioli a un progetto elettorale che, in ambito cittadino, ha precorso l’idea del Terzo polo.
Idea poi naufragata a livello nazionale: «È stato un momento di difficoltà che probabilmente persiste ancora – ammette Binaghi in riferimento allo strappo con Italia Viva –. Il nostro obiettivo è continuare a motivare i cittadini con dei contenuti: votare per noi, ad esempio, vuol dire votare per un’Europa federale».
Proprio l’appuntamento delle elezioni del prossimo anno è particolarmente importante per Binaghi: «Il futuro del nostro paese è in un’Europa unita, con una politica estera, di difesa e fiscale comune. Il nostro riferimento politico sono la commissione von der Leyen e i partiti che la sostengono».
A livello territoriale, «scuola, sicurezza fisica ma anche idrogeologica e sanità saranno i nostri punti forti. Siamo favorevoli alla costruzione del nuovo ospedale di Busto e Gallarate, che rappresenta un grosso passo avanti. E poi, e non a caso siamo a Somma Lombardo, c’è il tema di Malpensa: il fatto che non ci sia un piano territoriale d’area è un grave errore. Bisogna dare voce ai Comuni».
Gli interventi
Il congresso è stato presieduto dal tradatese Cesare Losavio, che ha portato i saluti del presidente della Provincia Marco Magrini e di Gigi Farioli. Quest’ultimo ha definito «indispensabile» il ritorno a una politica «che privilegi la cultura e la competenza rispetto al liquido e superficiale approccio da marketing».
Diversi gli interventi, in presenza o in collegamento, degli esponenti di Azione. Maria Stella Gelmini, senatrice e vicesegretaria del partito, ha evidenziato che con il congresso «abbiamo scelto la strada più difficile, ma il radicamento territoriale e il coinvolgimento degli amministratori è estremamente importante».
La collega a Palazzo Madama Giusy Versace, commissario uscente a Varese, ha insistito sulla necessità di «lavorare ancora di più per fare rete sul territorio, anche con le realtà civiche. Non dobbiamo starci tutti simpatici, ma avere un obiettivo comune».
Sono intervenuti anche Giulia Pastorella, deputata e vicepresidente del partito; Fabrizio Benzoni, deputato e commissario regionale, e il consigliere regionale Mazzimo Vizzardi. Proiettato un videomessaggio del leader Carlo Calenda.
Ospiti i sindaci di Somma Lombardo Stefano Bellaria e di Varese Davide Galimberti. Quest’ultimo ha auspicato la creazione una «alternativa capace di far fronte alle vere esigenze del paese», che dal governo «non ha ricevuto le risposte che attendeva».
Presenti per un saluto anche i referenti provinciali di Italia Viva Salvino Reina (insieme al consigliere regionale Giuseppe Licata), della Lega Andrea Cassani, di Fratelli d’Italia Andrea Pellicini e il coordinatore di Forza Italia a Gallarate Nicola Mucci.