All’indomani di una vittoria in campionato attesa da oltre un mese, è andata in onda la quinta puntata de L’Ultima Contesa, il talk show di VareseNoi sulla pallacanestro di casa nostra.
Ospite della puntata è stato il presidente della Pallacanestro Varese, Toto Bulgheroni, con cui si è parlato del momento della squadra e della questione in divenire con il fondo australiano guidato da Ross Pelligra. Altro ospite della puntata è stato Antonio Franzi, giornalista tra gli altri de La Gazzetta dello Sport.
Qui alcune delle dichiarazioni di Toto Bulgheroni:
Sulla squadra: «Abbiamo avuto qualche vicissitudine fin dall’inizio, dalla rinuncia a coach Brase alla non possibilità di trattenere alcuni giocatori dell’anno scorso, e questo ha posto delle difficoltà nella costruzione della squadra. Ho un enorme fiducia in Luis Scola, sposo completamente il suo progetto, e questa è la ragione per cui ho accettato di impegnarmi a essere il presidente della società».
«Quando si parte da zero non è facile raggiungere il punto dove si era l’anno scorso. La cosa più importante è che Luis ha fatto con i giocatori contratti pluriennali, significa che si può lavorare con calma. Capisco che all’inizio è difficile, ma ho una grande fiducia in allenatore e staff tecnico e in tutto il lavoro che fanno».
«Abbiamo sicuramente uno dei budget più basi sella serie A. Siamo stati in partita con Tortona che ha un budget 4 o 5 volte superiore al nostro, abbiamo perso con Trento per un errore clamoroso arbitrale… La squadra ha dimostrato che c’è la voglia di stare insieme e giocare assieme. Ho moltissima fiducia per diverse ragioni: Shahid ha bisogno di un po’ di tempo, viene da un campionato inferiore e sa saltare l’uomo; poi abbiamo almeno 3 o 4 esterni di grandissimo valore. Il rientro di Ulaneo è stato molto importante, perché fa respirare Cauley-Stein e non obbliga l’allenatore a far giocare Brown fuori ruolo».
Su Cauley-Stein: «Cauley-Stein è un giocatore che se avesse un carattere diverso non lo vedremmo a Varese. È un ragazzo molto delicato, molto sensibile e che cerca lentamente la sua motivazione. Non gli si può chiedere cose che non è abituato a fare, ma intanto ha messo due tiri da tre, ha fatto qualche stoppata in più, i rimbalzi li piglia… Sta iniziando ad essere un fattore. Io son fiducioso, sono convinto che con lavoro e motivazione lui e gli altri miglioreranno».
Su Woldetensae: «Tomas è un ragazzo eccezionale, che ha dentro molto di più di quello che qualche volta trasmette. Ieri l’atteggiamento è stato eccezionale, è un giocatore che è in grado di trovare soluzioni notevoli, che mette l’anima e fortissimo in difesa. È un perno molto importante per la nostra squadra, è a Varese da qualche anno e sta dimostrando di avere anche un grande cuore: questo fa capire anche agli altri quanto è importante giocare per Varese».
Sulla questione australiani: «Ho costruito la mia credibilità rispettando sempre la parola data e i contratti, non facendo mai passare un giorno oltre le date pattuite. Qui ci siamo trovati di fronte a un’opportunità, e ci siamo trovati di fronte a delle persone che ad oggi non hanno dimostrato la serietà e il rispetto che un contratto firmato deve avere. Non ho vergogna ad esprimermi esplicitamente: dovevano versarci la sponsorizzazione il 10 luglio, ma a oggi non è arrivato nulla. Al 31 ottobre, data in cui doveva esserci il versamento della prima quota, non c’è stato niente. Chiudere le porte in faccia a un’opportunità è sempre difficile, ma la Pallacanestro Varese, Luis Scola, Varese Nel Cuore, il Basket Siamo Noi e tutti coloro che fanno parte della compagine societaria abbiano il diritto di essere rispettati. Noi andremo avanti come abbiamo sempre fatto, Luis ha un progetto su cui azionisti e cda sono allineati con lui. Andremo avanti, eventualmente con qualche altra soluzione».
Qui sotto il video della puntata integrale.