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Busto Arsizio | 08 giugno 2023, 13:50

“Tik tak... è mezzanotte”, e il Pina Bausch va in scena

Tra fiaba, storia e attualità: il Liceo Coreutico di Busto Arsizio ha portato a teatro una “Cenerentola” rivisitata nel saggio di fine anno. Un incanto, un successo, grazie anche alla madrina Luciana Savignano

“Tik tak... è mezzanotte”, e il Pina Bausch va in scena

Una trama peculiare che richiama l’infanzia e dei giovani ballerini ad interpretarla. Non poteva che essere un successo il saggio di fine anno “Tik tak… è mezzanotte” del Liceo Coreutico “Pina Bausch” di Busto Arsizio, che nella serata di martedì 6 giugno ha affascinato il pubblico del Teatro Sociale “Delia Cajelli”.

I ragazzi, i docenti e anche la madrina della scuola Luciana Savignano si sono impegnati a fondo per realizzare lo spettacolo, ognuno con il suo contributo, per portare in scena una storia fortemente legata alla tradizione fiabesca, ma decisamente attualizzata: una Cenerentola che non perde la scarpetta di cristallo, ma il tablet.

Questo tablet si sarebbe attivato solo con l’impronta digitale della principessa. Ed ecco allora il principe - interpretato da Maksym Petrashchuk, del quinto anno - partire alla sua ricerca. Come nella favola di Charles Perrault, sono state molte le pretendenti che il principe ha incontrato prima di trovare la sua anima gemella, di cui Gaia Barchi ha vestito i panni.

Le svampite, le sognatrici, le bulle, le ammaliatrici, le innamorate, le audaci. Nessuna di queste corteggiatrici è riuscita a sbloccare il tablet, ma il principe – dopo svariati tentativi - ha trovato la ragazza giusta, grazie all’aiuto della Fata dei Desideri e della Regina dei Topi, con i suoi piccoli aiutanti.

E poi, il lieto fine: un toccante passo a due dei protagonisti, che ha suscitato un applauso particolarmente fragoroso perché - si sa - l’amore che trionfa e supera ogni ostacolo sa emozionare tutti, come è accaduto al Teatro Sociale. Gli spettatori - dai più piccoli ai più anziani - hanno apprezzato l’atmosfera incantata e magica che i ballerini hanno saputo evocare, dimostrando un grande apprezzamento.

È stata una festa, un successo, reso possibile non solo dai danzatori - che, con movimenti ed espressioni, hanno saputo interpretare al meglio i tanti personaggi, ma anche dai professori che li hanno accompagnati nella realizzazione dello spettacolo e nel percorso di studi: Francesco Posa, Laura Tumiati, Michela Morelli, Angela Perrino e Ilaria De Santis.

È stato fondamentale anche il ruolo delle persone che hanno lavorato dietro le quinte e quello dei pianisti accompagnatori Corinna Sinigaglia, Leonardo Locatelli, Irene Gaggioli, Salvatore Tirone e Giorgio Spelta.

Tutti, con il loro contributo, hanno partecipato all’ottima riuscita dello spettacolo: un eccellente lavoro di squadra.

Alessia Martignon

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