«Soldi pubblici buttati via». È solo uno dei commenti che il sindaco Chiara Catella si è sentito rivolgersi quando a inizio mandato decise di far realizzare un nuovo campo di bocce a Cantello, davanti al circolino. Il tutto parte del progetto di rilancio del parco Grande Casa.
Quattro anni dopo, non solo il campo è regolarmente utilizzato, diventando un punto d’incontro per i cittadini, ma è anche diventata la casa del primo Bocce Club Cantello, nato dalle persone che da circa un anno iniziato a trovarsi e divertirsi assieme.
Sabato, i membri del club sono stati ricevuti in Comune dal sindaco, che ha accolto un gruppo di «persone entusiaste, felici, simpaticissime, affiatate, complici e fiere di quello che stanno creando». Il club ha regalato la maglietta al primo cittadino Catella, a cui poi ha avuto modo di avanzare idee e proposte, prime tra tutte una copertura per riparare dal sole il campo e il supporto per l’organizzazione di eventi che coinvolgano tutta la cittadinanza.
«Cercheremo di sostenerli in ogni modo - ha scritto il primo cittadino in un suo post su Facebook il giorno successivo alla visita - Ma che un campo abbia permesso di creare un punto di ritrovo di persone come queste, credo che meglio di così, per l’amministrazione che ci ha creduto e per Cantello, non sarebbe davvero potuta andare».
Il Bocce Club Cantello è inoltre in cerca di uno sponsor che possa dare il proprio aiuto nell’attività sempre maggiore del gruppo.
Una compagnia trasversale, che comprende tutti, dai ragazzi poco più che adolescenti fino ai più esperti. Circa venticinque persone, per lo più abitanti di Cantello, che hanno coinvolto anche appassionati dalla vicina Svizzera.
La rimessa a nuovo del campo era iniziata nel 2019, richiesto da alcune associazioni sportive, ed è stata ultimata nel periodo della pandemia. L’idea è nata anche rifacendosi a una tradizione bocciofila del paese, che un tempo contava ben cinque campi dedicati.
«Se vi capita fermatevi - conclude Catella - e lasciatevi contagiare dalla bellezza del loro entusiasmo e dall’amicizia dalla quale è impossibile non farsi travolgere».
Se dovesse capitare, perciò, di vedere dei gazebo in zona parco Grande Casa, è probabile che i bocciofili siano all’opera, accompagnati da pane e salame e un bicchiere di buon vino tra un lancio e l’altro…