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Economia | 27 marzo 2023, 18:22

Aime ha incontrato i parlamentari della provincia di Varese: «Necessaria una vera e rivoluzionaria riforma fiscale»

La giunta dell'associazione di categoria guidata dal presidente Albertini si è confrontato con deputati e senatori del nostro territorio: «Un tavolo istituzionale permanente di confronto tra imprese e parlamentari. Si evitino di creare aziende e cittadini "esodati" del 110%. Ambiente e transazione ecologica con buon senso e non come feticcio ideologico»

L'incontro della giunta di Aime con i parlamentari della provincia di Varese

L'incontro della giunta di Aime con i parlamentari della provincia di Varese

Questa mattina, 27 marzo, si è tenuto la prima riunione del tavolo istituzionale di confronto organizzato da Aime. Si tratta di una nuova iniziativa messa in campo dall'associazione: una sede permanente di confronto tra le imprese e gli eletti in Parlamento residenti in provincia di Varese.

Erano presenti i deputati Maria Chiara Gadda, Stefano Candiani ed Andrea Pellicini. Il senatore Alessandro Alfieri ha inviato un messaggio di saluto essendo stato trattenuto a Roma per impegni istituzionali.

«Una sede dove liberamente, senza vincoli, e in modo franco, si sono affrontati diversi temi inerenti il sistema Paese -spiega in una nota Aime - dal caro bollette all’ambiente passando per l’autosufficienza energetica; dall’Ecobonus alle politiche salariali senza scordare le sostanziali riforme che oggi sono in campo, da quella fiscale a quella della Giustizia. Il PNRR ha avuto la giusta considerazione come del resto non si è trascurata l’innovativa legge riferita alla riforma dei frontalieri e le nuove modalità della bilateralità Italia-Svizzera».

Il presidente di Aime Giuseppe Albertini ha posto con forza «la necessità di avviare e definire una vera e rivoluzionaria riforma fiscale, ha chiesto con forza di affrontare i temi ambientali in modo concreto e non sulla spinta emotiva o peggio ideologica».

Il segretario Gianni Lucchina ha richiamato «l’attenzione su una serie di aspetti oggi in discussione: come evitare che la riorganizzazione dell’Ecobonus si trasformi in una tagliola per i cittadini, in particolare per la fascia di minor reddito, e per le imprese, che oggi, vedono la loro tenuta economica a rischio, dati gli innumerevoli crediti incagliati».

Ha fatto eco Raffaele Nurra, coordinatore della cabina di regia Aime 110% ricordando agli eletti, «quanto fosse sbagliato cambiare le regole del gioco a partita aperta». 

«Salari e Politiche sociali: altri importanti temi da affrontare - prosegue la nota di Aime - oltre al rafforzamento dell’assegno unico universale e del Welfare aziendale. Tutti si dovranno impegnare per fornire una maggiore informazione e coinvolgimento delle PMI sull’utilizzo di queste piattaforme di servizi al dipendente, ancora troppo spesso utilizzate solo dalle grandi aziende.

Il frontalierato è uno degli aspetti importanti che il nostro territorio deve quotidianamente affrontare. Un tema che ha richiesto e richiede attenzione e impegno per evitare che zone intere della nostra provincia diventino zone desertificate e depresse. Abbiamo bisogno di strumenti in grado di bloccare il continuo flusso di lavoratori che si formano in Italia e poi volano, grazie agli stipendi più ricchi, verso la vicina Svizzera». 

Un confronto sereno, con al il centro il territorio, dove a tener banco non ci sono state le divisioni ideologiche, bensì la concretezza.

«Da parte dei parlamentari varesini è stato apprezzata la proposta di AIME - continua il comunicato dell'associazione - di avviare questo tavolo permanente di confronto, gli stessi non si sono risparmiati nel fornire, già da oggi, le prime risposte. L’impegno nel seguire e rendere fattiva una vera riforma fiscale per rendere sempre più vicino e meno vessatorio il fisco.

L’impegno di tutti, al di là delle proprie posizioni, favorevoli o meno, all’Ecobonus di rendere le modifiche allo stesso applicabili immediatamente evitando di creare aziende e cittadini esodati del 110%. Una politica del lavoro, capace di lasciare nelle tasche dei lavoratori maggiore risorse, intervenendo con convinzione, e abbattendo il cuneo fiscale.

Una riforma della Giustizia che risponda alle vere aspettative ed esigenze dell’Italia 2023, snellimento e sburocratizzazione. Anche sulle politiche energetiche si è registrata un’ampia convergenza. Il paese si deve porre l’obiettivo di puntare all’autosufficienza energetica per superare le dipendenze verso l’estero, in particolare verso regimi che sono tutt’altro che democratici. Politiche energetiche che non siano poggiate su pregiudizi ideologici ma che siano capaci di garantire autosufficienza e sicurezza.

Ambiente e transazione ecologica, non come feticcio ideologico, ma come strumento di buon senso per lasciare ai nostri figli un mondo migliore, compiendo scelte che certamente non penalizzino il sistema economico italiano ed europeo.

Su questi temi gli onorevoli Gadda, Candiani e Pellicini si sono detti, pur con le diverse sfumature, d’accordo.

In chiusura si è deciso, sempre con la condivisione degli eletti di rendere questo tavolo permanente e di convocarlo ogni 70/90 giorni per affrontare nel dettaglio ogni singolo aspetto discusso questa mattina.

Non solo, ma è emersa la volontà di tutti, di avviare una vera e concreta azione unitaria del sistema territorio, cercando, ognuno con la propria peculiarità e responsabilità, di lavorare per lo sviluppo economico, sociale ed imprenditoriale delle provincia di Varese». 

Redazione


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