Varese ritorna a casa e ritrova la vittoria: Verona battuta 98-94.
Una battaglia e c'era da aspettarselo: la squadra di Ramagli, lontana parente di quella già battuta all'andata, per 30 minuti fa vedere i sorci verdi ai biancorossi, giocando ottimamente di squadra, guidata da un super Cappelletti (13 punti e 4 assist), ma trovando anche spesso e volentieri i canestri da stella di Anderson (19 punti) e Smith (18), dominante sotto canestro.
La Openjobmetis inizia in apnea, soffre la pressione su Ross, ma alla lunga scova il bandolo della matassa, prima sostenuta da Woldentesae (17 punti), poi recuperando i suoi alfieri più consueti ovvero Johnson (11 e 8 rimbalzi), Brown (20 punti) e Ross (18 e 9 assist). Importanti anche le stoppate di Owens, così come l'ottima percentuale da 3 (42%).
Era importante vincere per ripartire. Era importante vincere per solidificare le ambizioni playoff: nonostante le trappole di Verona, Varese ce l'ha fatta.
4° quarto
Tutto in 10 minuti e i biancorossi li iniziano con la faccia giusta: Owens, Ross e soprattutto un Brown perfido dall’angolo iniziano a macinare punti. Verona prova con le invenzioni di Anderson a stare ancora davanti, ma stavolta non ci riesce: al 33’ arriva il secondo vantaggio casalingo della partita - 80-79 con Markel - cui in rapida sequenza si aggiungono i punti di Ross dopo la stoppata di Owens su Smith (87-81 al 35’). Prima fuga, quella decisiva? Verona stavolta manda Simon e Cappelletti in missione, ma lo sforzo non produce particolari dividendi, venendo definitivamente frustrato dalla bomba di Jaron Johnson (94-85 al 38’). Game, set and match: Cappelletti segna da 3 ma non serve più, finisce 98-94.
3° quarto
Si torna in campo e si risvegliano Johnson e Ross, che trovano finalmente il modo di colpire da fuori o di andare al ferro nonostante la pressione di Verona: i canestri dei due portano Varese quasi all’aggancio (54-55 al 24’), che in realtà non avviene perché Bortolani e soci sono letali anche al 24” delle azioni (vedi i canestri di Davies e Anderson, replicati solo da Caruso): al 25’ è 58-62. Il pareggio, stavolta vero, giunge al 27’, grazie al dardo dall’arco di Johnson (62-62), immediatamente rintuzzato però da quelli maligni di Anderson e Bortolani: 64-70 e Verona è ancora avanti. E li ci rimane fino alla terza sirena, continuando a martellare con Davis, Simon e Smith, quasi a voler spegnere ogni velleità dei padroni di casa appena essi prendono un po’ di fiducia. Il jolly colto da Reyes lascia tuttavia le due formazioni vicine. Al 30’ è 73-76.
2° quarto
Verona sembra non sbagliare un colpo, ma in padroni di casa ora cercano almeno di rispondere colpo su colpo: a segno Caruso e Bortolani, poi sprazzo di Woldetensae con tripla e palla rubata a schiacciare in contropiede. È il 13’: 24-32 e timeout Ramagli. Il bolognese sale in cattedra, in attacco e in difesa (insieme a De Nicolao): 10 suoi punti consecutivi scrivono il 30-34, subito rintuzzato da Bortolani e Caruso (32-37 al 15’). Quando l’aggancio pare imminente gli ospiti ripartono con una gragnola di canestri di Davis e Anderson (39-46), cui cercano di porre rimedio i cesti di Owens e i liberi di Brown e Caruso (43-46 al 19’). Nell’ultimo minuto i gialloblù allungano ancora: al 20’ è 43-49.
1° quarto
Solito quintetto per Brase: Ross, Brown, Woldetensae, Johnson, Owens. Polveri bagnate per Varese, che sbaglia le prime 5 triple del match: molto ma molto meglio gli ospiti, pazienti, ordinati e pronti a colpire con Cappelletti e Anderson: 2-7 al 4’. Sul 3-11 e dopo alcuni attacchi imbolsiti, il coach americano ferma per la prima volta la partita: la sua squadra ne esce con una palla persa, seguita però dalla prima bomba di Brown. Un raggio di sole nella tempesta: Smith abusa di Reyes e Owens in post e Verona vola - con 9 punti consecutivi del centro veronese - addirittura sul 6-20 (8’). Ross continua a schiantarsi contro il muro della Scaligera (3 perse), la Openjobmetis non gira a parte gli squilli isolati di De Nicolao, dello stesso Ross e di Woldetensae dall’angolo: al 10’ è 15-27.
Palla a due ore 20.