Si è svolto questa mattina il sopralluogo dei tecnici regionali della DG Territorio e di Utr Insubria di Regione Lombardia presso il ponte di via San Vito, oggetto negli ultimi anni dei vari eventi alluvionali che hanno purtroppo colpito la comunità di Luvinate.
Erano presenti anche gli uffici tecnici del Comune ed il Sindaco di Luvinate Alessandro Boriani.
Obiettivo del sopralluogo quello di definire gli ultimi dettagli progettuali con tutti gli enti competenti ai fini dell’abbattimento del vecchio manufatto e la realizzazione di un nuovo Ponte a navata unica, più adatto a reggere le nuove ondate idrauliche conseguenti agli incendi del 2017 e alle colate detritiche del 2018, 2020 e 2021.
I lavori saranno finanziati con un contributo straordinario di oltre 500.000€ da parte di Regione Lombardia, con il Comune di Luvinate quale ente attuatore.
«Il confronto sul campo è stato un utile occasione per analizzare quanto già realizzato e quanto in progetto, valutandone i vari aspetti grazie alla varietà di competenze presenti. Ringrazio come di consueto tutti gli uffici regionali ed i collaboratori del Comune. E’ stato così perfezionato il progetto esecutivo, recependo le prescrizioni ed osservazioni proposte. Il Comune – sottolinea il sindaco Alessandro Boriani - potrà ora dare via alla fase di appalto, secondo le disposizioni di legge e speriamo di poter iniziare i lavori durante l’estate 2023. Sicuramente si tratta di una delle opere pubbliche più importante nel cuore del paese degli ultimi anni».
A questa si aggiungono infatti i molteplici interventi - degli ultimi mesi ed anni - sull'alveo del Tinella, meno visibili ma altrettanto fondamentali per la mitigazione del rischio: le due vasche anti-colata, briglie e rinforzi agli argini, pulizia dei vari affluenti, la barriera frangi-colata di 12 metri, il rinforzo idrogeologico della zona Motta di via San Vito per un intervento a cura del Comune già concluso pari a 190.000€, la prossima piantumazione di oltre 4000 piante nelle zone bruciate di Luvinate.
«Sono tutte tappe di un percorso lungo e difficile e finora inesplorato per la storia di Luvinate. E' chiaro che la garanzia di una sicurezza al 100% a fronte dell'imprevedibilità dei cambiamenti climatici diventa inverosimile. Occorre il più possibile prevenire ed applicare un nuovo governo dei boschi di protezione, come stiamo facendo con l'ASFO Valli delle Sorgenti www.asfovallidellesorgenti.it».
«Continuiamo dunque a lavorare e nei prossimi giorni annunceremo ulteriori interventi, sia tra il sentiero 10 e il centro del paese, sia nei boschi di Asfo che i cittadini ci hanno assegnato, che lungo il tratto urbano del Tinella, dall'ex Circolo fino al ponte sotto la Statale fino al Parco Tinella tra le Thuiae e via Rancio».