Nessuno, anche solo nei primi mesi del 2022, lo avrebbe mai pensato.
Gli uni, i gialloneri dell’hockey, costretti a disputare il loro campionato sempre lontano da Varese, sprovvisti di una casa.
Gli altri, i biancorossi del basket, alle prese come spesso accaduto nell’ultimo ventennio con una stagione in salita, mille rivoluzioni e una salvezza risicata a rappresentare l’unico dividendo finale.
L’orizzonte lasciava sì sperare una rinascita nell’orbita dei due pianeti sportivi più importanti della città di Varese, ma era difficile ipotizzare che un’onda di autentico entusiasmo e di risultati sportivi sopraffini avrebbe improvvisamente travolto tutti.
Gli uni, i gialloneri dell’hockey, primi in campionato e capaci di conquistare e organizzare le Final Four della Coppa. Gli altri, i biancorossi del basket, quinti dopo il girone di andata, anch’essi qualificati all’atto finale della Coppa Italia (le Final Eight di Torino) e squadra copertina del basket italiano, grazie al loro rivoluzionario modo di giocare.
A contorno, il Lino Oldrini e la nuovissima Acinque Ice Arena a collezionare un sold out dopo l’altro, traboccanti di passione un weekend sì e l’altro pure.
Mastini e Pallacanestro Varese stanno marciando a braccetto nei sogni dei loro tifosi. E non è solo un modo di scrivere: gli interscambi tra i due pianeti sono - fin da inizio stagione - graditi e frequenti, quasi a voler suggellare questa comune rinascita.
Sugli spalti della cattedrale di Masnago, quando il calendario lo permette, non mancano mai Piroso, Vanetti e soci, supporter d’eccezione delle gesta della squadra capitanata da Giancarlo Ferrero e a volte anche protagonisti - è successo contro Napoli - di passerelle o divertisment sul parquet.
Tanto interesse è pienamente ricambiato. Quando le trasferte per i biancorossi non costringono a una partenza di sabato o addirittura di venerdì, ecco che tra i mille spettatori abbondanti dell’Acinque Ice Arena si contano diversi protagonisti della Openjobmetis: dagli americani Tariq Owens e Markel Brown a capitan Ferrero e Tomas Woldetensae, dalla coppia di coach Matt Brase e Paolo Galbiati a Federico Bellotto, giovane assistente di Luis Scola e appassionatissimo del ghiaccio.
Alla base di tutto non solo il sogno stagionale e l’entusiasmo, ma anche il lavoro congiunto di coloro che rappresentano il cuore pulsante del tifo di entrambe le società: Mastini Forever da una parte, Il Basket Siamo Noi dall’altra.