Giovedì 29 novembre è stato costituito il “Comitato per la salvaguardia dell’area della brughiera Boschi di Samarate”. I soci fondatori hanno eletto il primo direttivo: Alessandro Cenci è stato indicato come Presidente, Barbara Maggioni è la Segretaria, Giuseppe Santangelo il Tesoriere.
Il comitato si propone di operare in campo sociale, culturale ed istituzionale al fine di promuovere, rispetto all’area della brughiera Boschi di Samarate, anche per la conservazione, la difesa dei boschi e del territorio, la riduzione del consumo di suolo e la tutela dell’ambiente, anche tramite l’opposizione alla realizzazione della variante alla SS341, Bretella di Samarate, all’interno e/o in adiacenza al territorio del Bosco di Samarate.
𝐋𝐎 𝐒𝐀𝐈 𝐂𝐎𝐒𝐀 𝐒𝐔𝐂𝐂𝐄𝐃𝐄𝐑𝐀̀ 𝐀 𝐒𝐀𝐌𝐀𝐑𝐀𝐓𝐄?
«Quest’estate, i sindaci del CUV (Consorzio Urbanistico Volontario, formato dai Comuni limitrofi all’aeroporto della Malpensa, fra cui anche Samarate) hanno firmato un protocollo per dare il consenso al progetto Masterplan, che prevede una serie di ingenti modifiche strutturali e ampliamenti della superficie occupata dall’aeroporto che impatteranno sui territori circostanti.
Tra le opere connesse a questo progetto, si trova anche la variante alla superstrada SS341, ovvero la cosiddetta “Bretella di Samarate”. Una superstrada che collegherà la SS336/viale Aeronautica (in territorio di Gallarate) con la SS341 all’altezza delle “Quattro Strade”, attraversando quindi da nord a sud l’intero territorio di Samarate. Una strada che, stando ai progetti sinora noti, sarà realizzata su terreni vicini a numerose abitazioni private, e devasterà significativamente e irreparabilmente l’unico polmone verde presente sul territorio del nostro paese e dei paesi vicini.
Oltre alla “Bretella”, saranno realizzate, come ulteriori opere connesse, anche alcune nuove strade in territorio samaratese, a cura dell’amministrazione comunale.
Alcune di queste nuove strade cambieranno in maniera piuttosto radicale l’aspetto del territorio, in particolare la strada che congiungerà uno svincolo della Bretella da via Dottor Ollearo alla via Milano, tagliando (in tutti i sensi) per i boschi, nonché la strada che da via Giosuè Borsi attraverserà il bosco fino a via Giuseppe Di Vittorio, in prossimità del centro sportivo comunale.
Vista la rapidità con cui procede lo sviluppo del progetto (i tecnici di ANAS hanno già svolto i carotaggi sul territorio per stabilire i punti esatti dove dovrà passare la strada), allo scopo di acquisire informazioni più dettagliate sulle opere, di informare i cittadini in merito al piano in corso e alle sue possibili conseguenze, e di tutelare il patrimonio boschivo di Samarate e la salute della cittadinanza intera, si è creato il Comitato per la Salvaguardia dei Boschi di Samarate.
𝐐𝐔𝐀𝐋𝐈 𝐒𝐎𝐍𝐎 𝐋𝐄 𝐏𝐑𝐈𝐍𝐂𝐈𝐏𝐀𝐋𝐈 𝐂𝐑𝐈𝐓𝐈𝐂𝐈𝐓𝐀̀ 𝐃𝐄𝐋 𝐏𝐑𝐎𝐆𝐄𝐓𝐓𝐎?
Il Comitato reputa che la realizzazione di queste infrastrutture comporterebbe una serie di criticità:
• Devasterebbe irreparabilmente – probabilmente senza possibilità di compensazione - l’unico polmone verde presente sul nostro territorio, preziosa e insostituibile fonte di ossigeno, e dell’ecosistema che lo caratterizza;
• Aumenterebbe il traffico in transito attraverso il territorio di Samarate (senza diminuire sensibilmente quello che attraversa il centro cittadino), in particolare quello di mezzi pesanti (da e per la nuova Cargo City di Malpensa) e a velocità sostenuta. L'aumento delle emissioni di gas di scarico, che si sollevano in aria al momento dell'emissione per poi ricadere, riguarderebbe i polmoni di tutti;
• Creerebbe un notevole inquinamento acustico, soprattutto per le abitazioni poste in prossimità della strada, con conseguente peggioramento dello stile di vita degli abitanti;
• Comporterebbe l’espropriazione delle aree private dei terreni interessati dalle opere;
• Svaluterebbe economicamente le abitazioni situate nelle aree adiacenti alla nuova strada.
𝐂𝐎𝐒’𝐄̀ 𝐈𝐋 𝐂𝐎𝐌𝐈𝐓𝐀𝐓𝐎 𝐄 𝐂𝐎𝐒𝐀 𝐒𝐈 𝐏𝐔𝐎̀ 𝐅𝐀𝐑𝐄
Date le poche informazioni sul progetto in questione ad ora disponibili, scopo del Comitato è informare le persone sull’esistenza del progetto e sullo stato di avanzamento di quest’ultimo. Il Comitato si prefigge anche l’obiettivo di ricordare l’importanza che i boschi rivestono per la nostra città, creare una maggior consapevolezza della ricchezza e delle potenzialità positive del patrimonio boschivo samaratese, tuttora purtroppo ancora poco conosciute dagli stessi cittadini: tutto questo organizzando anche attività che possano coinvolgere il maggior numero di persone, così da scoprire (o riscoprire) i nostri boschi e il nostro territorio.
Poiché il progetto della Bretella fa parte di un più ampio piano di infrastrutture che coinvolge anche altri Comuni vicini all’aeroporto della Malpensa (Lonate Pozzolo, Ferno, Cardano al Campo, Casorate Sempione, Golasecca, Vizzola Ticino, Arsago Seprio, Somma Lombardo), il Comitato si prefigge di dialogare con tutti gli enti e le altre associazioni, dentro e fuori dal territorio di Samarate, che si stanno occupando di tutelare la salute pubblica nei rispettivi territori -ad esempio, ma non solo, la brughiera del Gaggio o i boschi di Casorate Sempione - in modo da fare rete e creare sinergie.
Il Comitato accomuna e accoglie persone di diverse età, esperienze, opinioni personali e politiche, che hanno a cuore la tutela della natura, della salute di tutti, della nostra città, dei nostri boschi… insomma, parafrasando un antico proverbio amerindio, di ciò che abbiamo preso in prestito e dobbiamo restituire ai nostri figli. Tutti sono i benvenuti a partecipare alle iniziative del Comitato e a collaborare alla realizzazione dei suoi progetti o anche solo a contribuire e sostenere la sua attività».