Dal Franco Ossola a eroe dei Mondiali: la parabola di Bruno Petkovic.
C'è anche un po' di Varese nella Croazia che oggi pomeriggio, superando ai rigori il Brasile, è diventata la prima semifinalista di Qatar 2022. Al 117esimo minuto ad acciuffare il pareggio per la squadra di Dalic é stato Bruno Petkovic, attaccante classe 1994 in forza alla Dinamo Zagabria.
Nel suo passato Verona, Bologna, Trapani, Entella, Reggiana e... Varese. Era la stagione 2014/2015, l'ultima in serie B per i biancorossi, con Stefano Bettinelli in panchina. Petkovic fu una meteora nel cielo prealpino: solo 8 presenze, avendo giustamente a che fare con la mentalità operaia dello stesso allenatore, che non lo vide preparato e quindi utile per una squadra costretta a sputare lacrime e sangue per acciuffare la salvezza (che peraltro a fine anno non arrivò).
Di quelle otto partite, però, prima che il mercato di metà stagione lo portasse a Reggio Emilia, rimane indelebile ciò che fece alla seconda giornata di campionato, in un Carpi-Varese 4-2: al 10' del primo tempo si bevve l'intera difesa modenese, portiere compreso, con un dribbling dopo l'altro, depositando il pallone in rete a porta vuota.
Una rete (ve la mostriamo qui sotto) indimenticabile, tra le più belle di quell'anno nella serie cadetta. Quel gesto tecnico confermò l'impressione che tanti ebbero di lui fin dal primo giorno: un giovane dai piedi fatati, ancora non consapevole della sua potenziale classe.
E non sono pochi i tifosi biancorossi che in queste ore stanno ricordando, con un sorriso, la prodezza di Modena.