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Politica | 24 novembre 2022, 16:39

E' nato "Il nuovo Cisalpino", il foglio autonomista voluto da quattro sezioni della Lega

Presentazione mercoledì sera a Rancio Valcuvia del nuovo periodico sostenuto dalla segreteria provinciale del Carroccio e realizzato da giovani e da storici militanti delle sezioni di Luino, Gavirate Valcuvia, Biandronno e Laveno-Gemonio

La presentazione del primo numero de "Il nuovo Cisalpino"

La presentazione del primo numero de "Il nuovo Cisalpino"

Nelle Valli del Nord, più precisamente a Rancio Valcuvia nella “Sala Civica” comunale, si è svolta ieri sera la prima presentazione ufficiale de “Il Nuovo Cisalpino”, il foglio autonomista sostenuto dalla segreteria provinciale di Varese della Lega e creato da una collaborazione fra nuove leve del Carroccio e storici militanti, con anche collaboratori esterni che hanno deciso di aderire al progetto.

L’incontro raggruppava le segreterie Lega delle sezioni di Luino, Valcuvia-Gavirate, Laveno e Biandronno e non solo: l’evento, in forma pubblica, ha stimolato la curiosità di sindaci e cittadini del territorio per un’iniziativa nata in modo del tutto parallelo alla Lega, con la finalità di recuperare le radici e l’identità culturali che ci contraddistinguono.

Gli interventi sono stati molteplici a partire dai saluti istituzionali del sindaco di Rancio Valcuvia, nonché presidente della Comunità Montana delle Valli del Verbano Simone Castoldi che ha inizialmente chiesto «un minuto di silenzio per la prematura scomparsa dell’ex ministro e governatore lombardo Roberto Maroni, il quale è stato l’iniziatore dell’iter per richiedere l’autonomia alla Lombardia».

«In comune accordo con tutti i segretari -ha proseguito la segretaria della Lega Valcuvia-Gavirate Graziella Giacon - abbiamo deciso di organizzare questa serata per presentare “Il Nuovo Cisalpino” sostenuto dalla segreteria provinciale di Varese e voluto da ragazzi giovani che hanno a cuore il territorio: a loro vanno i nostri complimenti e ringraziamenti per l’impegno proficuo che danno ogni giorno tentando di distribuire il verbo Autonomista.»

«Il mezzo informativo autonomista - ha proseguito l'ex sindaca di Laveno Giacon - avrà lo scopo di lasciare scolpite nella memoria le peculiarità del nostro territorio, i lavori dei nostri bravi amministratori, la nostra identità e sicuramente non lascerà il vuoto politico come invece ogni giorno vediamo sui social network».

I fondatori del progetto hanno spiegato le finalità del progetto. 

La parte storica è affidata ad un militante storico della sezione di Laveno-Gemonio, Alessandro, che, nonostante la sua giovane età, ha potuto vivere i momenti d’oro della vecchia Lega Nord.

«Il progetto parte dagli insegnamenti di Carlo Cattaneo e Gianfranco Miglio, i nostri padri ispiratori dal punto di vista politico e culturale» parla il militante, aggiungendo poi che «il percorso è stato ripreso da Umberto Bossi nel 2008 e abbandonato nel 2011. Noi siamo qua ora per cercare di portarlo avanti e riaccendere la fiammella che si era purtroppo spenta».

La seconda parte della presentazione è stata affidata a Riccardo Papini, il quale ha sottolineato che «siamo nati per dare una scossa ai territori e i simboli utilizzati non sono infatti casuali: l’Aquila, concessa dall’Imperatore Barbarossa ai liberi comuni della Lega Lombarda dopo la nota battaglia di Legnano del 1176, rappresenta la libertà conquistata mentre il Triskele celtico, simbolo religioso che rappresenta Aria, Terra e Acqua  che ha come motore propulsore il Fuoco, indica il continuo divenire e cambiamento. Significati importanti per temi che ci stanno a cuore.».

La restante parte dell'incontro è stata dedicata alla presentazione degli articoli, chiosando che «l’autonomia non possiamo pretenderla dagli altri se prima non la pretendiamo da noi stessi: con questo motto porteremo avanti le nostre battaglie a qualunque costo».

Redazione


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