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Territorio | 12 ottobre 2022, 09:20

Da "bullo" a sacerdote, la bellissima storia di "Costina", oggi padre Davide Costalunga

Da giovane sbandato, il frate di origine veronese è "rinato" a 44 anni nel convento dei frati Passionisti di Caravate: la svolta nel 2012, che dopo dieci anni lo ha portato al sacerdozio: «Il mio passato mi fa apprezzare tantissimo la vita»

Padre Davide Costalunga in una foto dalla sua pagina Facebook

Padre Davide Costalunga in una foto dalla sua pagina Facebook

E' una storia bellissima, piena di speranza, di amore per Dio e per il prossimo, di spiritualità, di conversione, di cambiamenti.

Il protagonista è Davide Costalunga, anzi padre Davide Costalunga, frate di origine veronese di 44 anni, che sabato scorso è stato ordinato sacerdote.

Fin qui nulla di particolarmente eclatante se non si conosce l'antefatto: perché padre Davide fino a 33 anni soprannominato da tutti "Costina", era un giovane sbandato, un "bullo", dedito a una vita dissoluta e spericolata.

Nel 2012 la "rinascita" tra i frati Passionisti del convento di Caravate che dopo dieci anni di cammino spirituale lo ha portato al sacerdozio, ad essere un pastore di anime.

Padre Davide utilizza molto anche i social per annunciare il Vangelo ogni giorno, avvicinandosi a tutti, a partire dagli ultimi, dai più lontani, soprattutto giovani e giovanissimi, dove fino a dieci anni fa si trovava anche lui. 

«Ringrazio fin d'ora tutti i formatori che mi hanno accompagnato in questa incredibile avventura. Che il Signore vi benedica sempre» le parole del frate che risiede a Caravate. 

E' stato lo stesso padre Davide a raccontare alla stampa veneta la sua avventura di vita che dopo nottate passate fuori casa tra night e birra incontra una svolta il 7 febbraio del 2012 con la malattia di sua mamma e un pellegrinaggio a Medjugorje, dove trova ascolto e aiuto. 

«Il mio passato mi fa apprezzare tantissimo la vita - racconta - l'amore vince su tutto. Devo aiutare tante persone, perché ho fallito e voglio essere un faro». Il suo impegno da presbitero sarà soprattutto quello di aiutare i giovani sbandati che non vedono un futuro di vita davanti a loro. 

Il prossimo impegno sarà un progetto in una casa passionista in Tanzania dove padre "Costina" si recherà dal 20 novembre al 10 dicembre.

M. Fon.

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