Gli italiani e il web, ecco le ricerche più frequenti

Nel corso degli ultimi quattro lustri, internet è diventato un elemento costantemente presente nella vita degli italiani, che non possono fare a meno della grande rete telematica. Tutto ciò si evince quando, a causa di problemi tecnici, non ci si può connettere o utilizzare i social network: le scene di “panico” o “rabbia”, purtroppo, fanno inevitabilmente capolino in un numero elevato di soggetti, come se il mondo senza il web non potesse più esistere.

Eppure, sino a poco più di vent’anni fa, la gente viveva senza questo strumento, la cui utilità, tuttavia, è assodata ormai da ogni singolo soggetto. Per comprendere quanto sia valida e di grande supporto, sotto ogni punto di vista, la grande rete telematica, basta notare quali sono le ricerche più frequenti che effettuano gli italiani non appena si connettono al web tramite smartphone, pc o tablet.

Siti d’informazione al primo posto, con una ricerca maggiore di autorevolezza

Come internet abbia soppiantato, definitivamente, il mezzo televisivo, lo si evince dalla categoria maggiormente ricercata dagli italiani, ovvero i siti d’informazione. Se un tempo era necessario attendere il fatidico “TG delle 20” per sapere tutto ciò che accadeva sul “pianeta”, oggi è sufficiente un click per essere a conoscenza di quanto è avvenuto in Italia e nel mondo.

E il desiderio di essere sempre aggiornati, come noto, è un tratto caratteristico degli abitanti del Belpaese. È molto importante, tuttavia, affidarsi a siti seri ed autorevoli, evitando - come talvolta accade sui social network - di navigare nei portali che propinano le cosiddette “fake news”.

Il comportamento dei navigatori della rete, in tal senso, è ampiamente migliorato negli ultimi anni, cercando di privilegiare i siti di “qualità” a quelli che offrono notizie sensazionalistiche e, spesso, prive di ogni fondamento. Anche un mondo come quello del calcio, grazie alla presenza di un numero considerevole di siti di approfondimento, ha iniziato a premiare la qualità a discapito di quei siti che cercano il solo titolo ad effetto per aumentare i “click” dei visitatori.

Ed è proprio il mondo della “Dea Eupalla”, come amava chiamarlo il grande Gianni Brera, ad essere il più ricercato dagli italiani. Nel corso del 2021, nonostante il clamoroso successo della nazionale di Mancini agli Europei, la parola maggiormente cercata è stata “Serie A”, a testimonianza di come l’affetto per il campionato di calcio nostrano, nonostante sia distante dagli albori di un tempo, sia rimasto intatto e coinvolga l’intero paese.

Lo svago online: cosa preferiscono gli italiani

Oltre alle partite in diretta streaming, i nostri connazionali fanno man bassa di informazioni e, soprattutto, contenuti video, come highlights delle partite, “best moment” dei calciatori più amati del presente e del passato, nonché contributi di approfondimento con esperti del mondo calcio noti al grande pubblico o, come accade nel web, in rampo di lancio nel mondo del giornalismo sportivo.

Internet è anche il “tempio” del relax e del divertimento, alla ricerca di un po’ di sana evasione tra annunci piccanti di donne in cerca di svago piuttosto che di qualche utente col quale effettuare una sfida ad uno dei tanti videogames online presenti sul web, che rappresentano un autentico “must” per tanti giovani italiani.

Il successo dei giochi online è, in tal senso, una fulgida testimonianza, specie per tutti gli amanti del settore dei videogames. Grazie alla grande rete telematica, è possibile dar vita ad appassionanti sfide al proprio videogioco preferito con altri utenti di qualsiasi angolo del mondo.

In costante aumento, inoltre, la cura del risparmio online, con i siti di trading online sempre più presenti nelle ricerche che gli italiani effettuano nel web, grazie ad alcuni aspetti, come comodità e risparmio, che lo fanno preferire allo sportello bancario. Un trend destinato a consolidarsi nei prossimi anni, considerato anche l’orientamento delle grandi banche del nostro paese, volte ad un maggiore utilizzo dei canali remoti a discapito di quelli “fisici”, con la chiusura di migliaia di sportelli bancari in tutto il paese.