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| 18 gennaio 2022, 07:00

Haiti, la speranza ha il volto di Fedline

La piccola, di otto mesi, portata lo scorso novembre dalla mamma a suor Marcella ha potuto lasciare l'ospedale e tornare alla Kay. Che invece ha dovuto dire addio a Joceline

La dolcissima Fedline accolta dai bimbi di Kay

La dolcissima Fedline accolta dai bimbi di Kay

Ha lottato Fedline e ora mostra un sorriso birichino, come se la voglia di gioco e coccole fosse più forte di tutto, anche dopo la permanenza in ospedale. Hanno pregato tanto per la sua sopravvivenza suor Marcella Catozza e tutta la Kay, dopo il ricovero in condizioni così delicate per la Tbc.

Sabato scorso la prima buona notizia: la piccola finalmente aveva potuto togliere l’ossigeno. Lunedì gioia immensa: rieccola in quella che ora è la sua casa, con la sua espressione irresistibile e il suo bel cappellino giallo dove spicca un fiore, carezza di speranza. È la sua casa, perché la mamma l’aveva affidata alla missionaria bustocca lo scorso novembre (LEGGI QUI) e di lei ora non si sa più niente. L’unica certezza è che con questo gesto, si è salvata perché è stata subito portata all’ospedale dove le hanno potuto prestare le necessarie cure contro la tubercolosi.

È piccolissima, Fedline: proprio oggi compie otto mesi. E questo numero conduce a un altro volto innocente, con dolore: Joceline, otto anni, non ce l’ha fatta. Il bambino si è spento all’inizio del nuovo anno. Una piccola creatura che vola via, un’altra, ancora più piccina, che viene strappata a un analogo destino.

La morte e la vita, le lacrime e i sorrisi dei più fragili in ogni parte del mondo: nella poverissima Haiti, di più.

Marilena Lualdi

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