Ha lottato Fedline e ora mostra un sorriso birichino, come se la voglia di gioco e coccole fosse più forte di tutto, anche dopo la permanenza in ospedale. Hanno pregato tanto per la sua sopravvivenza suor Marcella Catozza e tutta la Kay, dopo il ricovero in condizioni così delicate per la Tbc.
Sabato scorso la prima buona notizia: la piccola finalmente aveva potuto togliere l’ossigeno. Lunedì gioia immensa: rieccola in quella che ora è la sua casa, con la sua espressione irresistibile e il suo bel cappellino giallo dove spicca un fiore, carezza di speranza. È la sua casa, perché la mamma l’aveva affidata alla missionaria bustocca lo scorso novembre (LEGGI QUI) e di lei ora non si sa più niente. L’unica certezza è che con questo gesto, si è salvata perché è stata subito portata all’ospedale dove le hanno potuto prestare le necessarie cure contro la tubercolosi.
È piccolissima, Fedline: proprio oggi compie otto mesi. E questo numero conduce a un altro volto innocente, con dolore: Joceline, otto anni, non ce l’ha fatta. Il bambino si è spento all’inizio del nuovo anno. Una piccola creatura che vola via, un’altra, ancora più piccina, che viene strappata a un analogo destino.
La morte e la vita, le lacrime e i sorrisi dei più fragili in ogni parte del mondo: nella poverissima Haiti, di più.