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Varese | 02 gennaio 2022, 18:12

Il Covid ferma la festa per il Falò di Sant’Antonio: niente bancarelle e pira in forse

Probabile che la tradizione si rinnovi in streaming anche quest’anno, ma i Monelli della Motta hanno un piano B

Il Covid ferma la festa per il Falò di Sant’Antonio: niente bancarelle e pira in forse

C’era da aspettarselo dato il protrarsi dell’emergenza sanitaria e con l’entrata in vigore di nuove misure restrittive che vietano le feste e gli eventi assimilati che implichino assembramenti in spazi aperti. Niente bancarelle per la Sagra di Sant’Antonio. Il Comune ha annullato “Varese, I Sapori delle Feste”, il mercatino che Pro Loco aveva organizzato nel centro città per la festa e anche la tradizionale fiera del 16 e 17 gennaio.

Resta da capire ora cosa ne sarà anche del nostro Falò. I Monelli della Motta sono al lavoro per marcare la tradizione e seguono passo passo l’evolversi della pandemia. «Ad oggi ci è stato chiaramente detto che il Falò, per come è strutturata la Sagra, non si farà – spiega Ginandrea Redaelli – Quindi siamo pronti per organizzarlo come lo scorso anno, in forma ristretta ma visibile in diretta streaming dalle case dei varesini».

C’è però un piano B al vaglio dei Monelli. «L’anno scorso sapevamo che le misure restrittive sarebbero durate a lungo e quindi abbiamo voluto rispettare la tradizione. Quest’anno è possibile che dopo il 31 gennaio l’allarme rientri e che si possa quindi posticipare il Falò a metà febbraio, marzo. Stiamo vagliando entrambe le opzioni: tutto dipende dall’evolversi della situazione».

I prossimi giorni saranno decisivi. Il coc si riunisce ogni settimana e in base ai dati sull’andamento dei contagi si potrà capire quale piano adottare. Di sicuro i varesini avranno il loro Falò, che nemmeno la pandemia può spegnere.

Valentina Fumagalli

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