«Accogliamo con piacere le parole del sindaco rieletto Davide Galimberti, quando parla di lavorare in maniera condivisa per il bene della città. Noi, come centrodestra, siamo pronti a fare la nostra parte di fronte a progetti condivisibili e che siano nell'interesse di Varese e dei varesini. Fermi restando, ovviamente, ai nostri valori e alle nostre idee. Un'opposizione seria e responsabile è quella che non si chiude nell'immobilismo e nello scontro ideologico. Ma è capace di dialogare quando c'è la possibilità di costruire qualcosa insieme per la città, così come invece sa combattere e contrastare quelle azioni politiche che invece considera dannose per la comunità. Noi ci muoveremo in questo mondo, coerenti con noi stessi e con chi ci ha votato».
Così Matteo Bianchi, neo consigliere comunale, ha detto ai suoi durante la riunione delle forze politiche della coalizione di centrodestra in corso ora in sede della Lega, per fare un'analisi del voto e programmare i prossimi passi.
«Se la maggioranza di centrosinistra intende veramente portare avanti, al contrario di quanto fatto negli scorsi cinque anni, un lavoro di condivisione, riteniamo che questo debba innanzitutto avvenire all'interno del luogo deputato alle decisioni per la città, ovvero l'assemblea degli eletti».
«A noi non interessano poltrone in società partecipate o simili. Ci interessa solo lavorare per il bene dei cittadini e per farlo, per dare una garanzia concreta che l'opposizione sarà ascoltata e non marginalizzata, proponiamo che la Presidenza del Consiglio comunale sia data ai partiti di opposizione. Si tratta di un ruolo importante di garanzia ed equità, lasciare che la figura del Presidente del Consiglio comunale sia espressione dei partiti di minoranza significherebbe veramente aprire ad una politica di condivisione. A guadagnarci sarebbero tutti i cittadini».
Sarebbe una scelta coerente da parte di Galimberti con quella fatta cinque anni fa con Stefano Malerba, unico candidato sindaco (oltre a Paolo Orrigoni) in consiglio comunale tra le file dell'opposizione. A questa tornata nessun candidato sindaco ha sfondato lo sbarramento del 3% e quindi oltre Bianchi nessuno sarà rappresentato in consigli comunale.
Bianchi ha quindi chiesto ad ogni forza di organizzare una riunione interna per nominare al più presto il loro capogruppo in consiglio e la compagine definitiva. «Chi c’è deve impegnarsi, altrimenti ampio spazio a chi ha tempo e voglia di costruire un percorso per i prossimi cinque anni. Io non sarò capogruppo della Lega. Siamo stati bravi, non si era mai visto che in ballottaggio il centrodestra incrementasse i voti. C’è da capire da dove arrivano i mille voti in più di Galimberti: avremmo perso comunque, ma vorrei comprenderne le dinamiche per non essere presi in giro».