Qualcosa si è mosso. Troppo eclatante l’episodio su cui è caduta la giunta di Saltrio (leggi QUI) e che aveva portato le telecamere di Striscia la Notizia nel paese patrimonio UNESCO (leggi QUI), perché tutto passasse inosservato.
In particolare la coincidenza per cui nel terreno dell’ex vice sindaco Giuseppe Franzi erano iniziati i lavori per l’installazione di un’antenna da 40 metri, senza che i cittadini, soprattutto quelli residenti in via Leoncavallo, ne fossero informati.
Un impianto impattante, a ridosso delle case, autorizzato sicuramente quindi senza attivare le previste procedure di avvio del procedimento che avrebbero permesso ai residenti di essere messi a conoscenza dell’intenzione di posare l’antenna ed eventualmente opporsi.
Ora la procura cerca di capire se anche le autorizzazioni all’opera siano state ottenute regolarmente e il procedimento burocratico non viziato da un conflitto di interessi, in quanto le pratiche sono state validate dallo stesso Franzi in qualità di responsabile dell’ufficio tecnico del Comune, ma anche proprietario del terreno.
Le società di telefonia mobile intenzionate a posare l’antenna sul terreno di Franzi gli corrisponderanno inoltre un generoso affitto per molti anni, ma prima la procura vuole vederci chiaro. Ieri sono stati messi i sigilli all’antenna, al terreno e tutto è stato congelato.