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Eventi | 15 aprile 2021, 15:31

VIDEO E FOTO. Il convegno di Aime sul futuro del lago di Varese: «Da qui passa il futuro turistico ed economico del nostro territorio»

Si è svolta questa mattina, nella sede della Canottieri alla Schiranna e in diretta su VareseNoi, l'iniziativa dell'associazione che ha presentato un progetto di sviluppo turistico ed economico per tutto il territorio legato al lago, coinvolgendo pubblico e privato.

VIDEO E FOTO. Il convegno di Aime sul futuro del lago di Varese: «Da qui passa il futuro turistico ed economico del nostro territorio»

Guardare oltre il pur fondamentale progetto in corso di risanamento delle acque, per fare in modo che il lago di Varese diventi il volano del rilancio turistico ed economico di tutta la provincia di Varese.

Questo l'obiettivo dell'associazione degli imprenditori europei di Varese Aime, che questa mattina ha promosso un convegno, in presenza nella sede della Canottieri alla Schiranna rispettando ovviamente rispettando tutte le regole anti Covid e in diretta streaming sul sito di VareseNoi, proprio sul futuro del lago, partendo da un progetto concreto stilato dall'architetto varesino Giorgio Caporaso e riunendo attorno ad uno stesso tavolo istituzioni, politici, associazioni, imprese. 

«Questo per la nostra associazione è il secondo atto di questo percorso che ha avuto inizio con un convegno nel febbraio 2019 al Chiostro di Voltorre - ha ricordato il presidente di Aime Giuseppe Albertini - il nostro lago è splendido e ha enormi potenzialità che vanno incoraggiate a partire dal turismo. Bisogna ragionare in prospettiva guardando al medio lungo periodo». «L'impegno deve essere quello di far seguire al risanamento delle acque anche il rilancio economico del territorio - ha sottolineato il segretario generale di Aime Gianni Lucchina - la pandemia finirà presto e dobbiamo farci trovare pronti e predisporre un piano generale in cui muoverci tutti insieme, investendo nel futuro, senza che ovviamente il lago di Varese diventi la piscina di varesini e varesotti perché non è quello l'obiettivo».

Il risanamento delle acque e la loro balneabilità sono però un presupposto fondamentale riconosciuto da tutti. Ma che modello costruire attorno a un lago di Varese finalmente guarito, come si spera che sia entro il 2023? Una domanda a cui ha cercato di rispondere con il suo articolato progetto l'architetto varesino Giorgio Caporaso che si fonda su alcuni pilastri come destagionalizzazione, differenziazione, digitalizzazione, innovazione, ecosostenibilità, marketing territoriale. «Per attrarre investitori - ha osservato Caporaso - bisogna puntare sul potenziamento e i collegamenti con le ciclovie, sulle biopiscine, sulla riqualificazione delle aree parcheggio, sulla navigazione elettrica, sull'accoglienza naturalistica, sui parchi gioco, sul turismo esperienziale, sul potenziamento dei servizi». In una parola Ecosmartland. 

Una sfida impegnativa ma fattibile e già il fatto che Aime sia riuscita a riunire istituzioni, forze politiche diverse, associazioni, imprese, università, attorno a questo progetto è già un punto di forza non indifferente. Tutti i partecipanti al convegno si sono detti pronti a fare la propria parte. «Un tema così importante non può essere discusso solo dalle istituzioni ma per avere successo deve partire dal basso - ha dichiarato l'assessore regionale all'Ambiente Raffaele Cattaneo - la premessa fondamentale di tutto è il risanamento del lago, a cui va restituita la capacità attrattiva che può passare solo dal risanamento delle acque e da lì poi, in maniera sussidiaria, delineare un modello sostenibile di futuro per il territorio». 

«Bisogna approfittare di questa strana anomalia rappresentata dalla sintonia tra forze politiche ed economiche diverse sul tema del lago - ha affermato il sindaco di Varese Davide Galimberti - il successo del canottaggio è importante ma non sufficiente, dobbiamo fare un passo in più sotto il profilo ambientale, mettendo in campo progetti che non riguardino solo il lago, ma ad esempio anche il Sacro Monte e l'Isolino Virginia. Un modello nuovo che tenga insieme natura, uomo, sport, sviluppo; dobbiamo farci trovare pronti con progetti concreti in grado di intercettare i finanziamenti ingenti in arrivo dall'Unione Europea».

«Non dobbiamo fare voli pindarici ma stare sul concreto come ad esempio sul tema dell'elettrificazione - ha detto l'assessore all'Ambiente del Comune di Varese Dino De Simone - magari riuscendo già a collegare quest'estate la Schiranna con l'Isolino Virginia con un battello elettrico; bisogna lavorare insieme perché il campanilismo non porta da nessuna parte". Anche per l'assessore comunale al Turismo Fabrizio Lovato «è il tempo della concretezza dopo quello delle chiacchiere in cui si è persi negli anni passati». Per Luciano Puggioni, sindaco di Bardello e rappresentante dell'associazione dei Comuni rivieraschi ha ricordato che «l'obiettivo non è quello di fare del lago di Varese una nuova riviera romagnola, ma di sfruttare le enormi potenzialità, arrivando finalmente ad eliminare quegli orribili cartelli di divieto di balneazione che tanto fanno male all'immagine del nostro territorio o evitando di chiamare la polizia locale per far uscire dal lago una famiglia di turisti stranieri che stavano facendo il bagno come mi è capitato di dover fare». 

Fabio Lunghi presidente della Camera di Commercio di Varese ha sottolineato che «coordinando le attività si ottengono risultati, occorre adesso avere la capacità discaricare a terra tutte queste idee e certo un punto su cui bisogna lavorare è quello dell'accoglienza. L'attrattività dello sport e la capacità degli imprenditori di reinventarsi sono due punti di forza; stiamo con i piedi per terra, ripartiamo da dove la pandemia ci ha interrotto, senza dimenticare quello che è successo». Roberta Pezzetti docente dell'Università dell'Insubria ha affermato invece «l'importanza di avere una visione e una strategia». Pierpaolo Frattini, direttore della Canottieri Varese ha ricordato come l'associazione abbia nel proprio statuto «la promozione del lago che è molto conosciuto per lo sport e meno per il turismo; si parla sempre troppo male del nostro lago che ha un'ecosistema unico eccezionale su cui occorre investire». 

Anche il mondo della politica è pronto a continuare a fare la propria parte. «Ora l’obiettivo è andare veloci - ha affermato in un video registrato il consigliere regionale della Lega Emanuele Monti che è in quarantena per il Covid - la Giunta regionale lo sta facendo. Si stanno bruciando le tappe ed è necessario mettere in campo tutti gli strumenti affinché questo avvenga. Andiamo spediti verso il sogno: fare il bagno nel Lago di Varese. Un sogno che, grazie a questi interventi, è sempre più alla portata». Per il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Roberto Cenci che da esperto ambientale ha studiato il lago per anni «si sta andando nella giusta direzione, la qualità delle acque e delle sponde è il presupposto per la buona riuscita di tutti i progetti». 

 La gallery fotografica del convegno: 

 

 

Matteo Fontana

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