Dura reprimenda da Azione Varese a Davide Galimberti per le ultime dichiarazioni rilasciate dallo stesso sul Palaghiaccio. Con riferimento al crollo, avvenuto ieri, della struttura omologa a Vipiteno, il sindaco di Varese aveva affermato che un disastro simile sarebbe potuto avvenire anche nel complesso di via Albani, prima che lo stesso fosse sottoposto a chiusura in vista di una completa ristrutturazione come accade a oggi.
Carlo Alberto Coletto, Andrea Di Salvo, Raffaella Demattè, Andrea Zanotti, Maurizio Marin e Carlo Marazzini - membri del comitato esecutivo di Azione Varese Città - oggi hanno così dichiarato in un comunicato: «Leggiamo, quasi attoniti, le dichiarazioni del nostro Sindaco dopo il crollo del Palaghiaccio di Vipiteno, che, con abile mossa propagandistica, utilizza per giustificare il proprio operato. Premesso che speculare sulle disgrazie altrui non è mai elegante, apprendiamo con stupore che il Sindaco lo afferma ammettendo che una simile sciagura sarebbe potuta accadere anche a Varese. Lo stesso però ha concesso l’utilizzo del Palaghiaccio in questi ultimi anni conscio che vi sarebbe stato un rischio simile.
«Ricordiamo che Galimberti - hanno continuato - è al Governo della città da cinque anni e che per quattro ha autorizzato l’uso della struttura, per sua stessa ammissione, già compromessa. Ci chiediamo cosa sarebbe successo e come si sarebbe proceduto qualora non fossero state assegnate le Olimpiadi 2026 a Milano e Cortina e, conseguentemente, non vi fossero stati i fondi per la costruzione della nuova struttura? Ringraziamo, a questo punto, la buona sorte (non certo la buona politica) che ha evitato che potesse accadere un evento simile a quello di Vipiteno anche nella nostra Città e, soprattutto ai nostri figli».














