L'errata determinazione della zona di rischio in Lombardia continua a tenere banco negli interventi della politica varesina.
Dopo il botta e risposta tra il sindaco Davide Galimberti e il consigliere regionale Emanuele Monti, a rispondere al primo cittadino - che ha ventilato la possibilità di proporre una class action per risarcire aziende, famiglie e studenti - è Azione, per il tramite del referente varesino Carlo Alberto Coletto.
«Caro Sindaco, Azione non crede sia opportuno, a maggior ragione in questa fase complessa della nostra vita, che le istituzioni si contrappongano anche e soprattutto giudiziariamente. La gente aspetta iniziative, proposte e soluzioni. La gente è stanca: stanca di questa imprevedibile situazione, stanca dei continui e spesso inspiegabili litigi tra le forze politiche, stanca di annunci a cui non seguono azioni per metterli in atto. È ora di voltare pagina; rischiamo di essere pedanti ma lo ribadiamo ancora con sempre più forza: uniamo idee e progetti per il bene Comune. Ma, forse, questa non è la priorità di chi ci governa, anche a livello locale».