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Territorio | 14 gennaio 2021, 17:01

Il titolare del Centro Sportivo Stadium di Besozzo: «Una follia l'ipotesi delle aperture individuali di palestre e piscine»

Marcello Boerchi, preoccupato per il futuro della sua attività e del settore, si appella al ministro dello Sport: «Lasci perdere paroloni, ristori e promesse e ci aiuti a riacquistare quella credibilità e professionalità che lo sport di base ha sempre avuto e che ci hanno tolto»

Il titolare del Centro Sportivo Stadium di Besozzo: «Una follia l'ipotesi delle aperture individuali di palestre e piscine»

Marcello Boerchi titolare del Centro Sportivo Stadium di Besozzo è un uomo di sport, che ha fatto della pratica sportiva e dello stare bene la sua professione di imprenditore; come tutta la categoria è ovviamente preoccupato per il futuro della sua attività e per quella di tutto il settore sportivo, in primis piscine e palestre.

All'inizio di gennaio, il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora ha iniziato, anche pubblicamente, a ragionare su come riaprire in sicurezza le attività sportive e dei centri, ipotizzando la fine di gennaio o il mese di febbraio per dare finalmente il via libera e riflettendo anche ad esempio sulla possibilità di aprire a lezioni individuali per evitare assembramenti. «Ipotizzare aperture individuali è una follia - afferma - una soluzione che sarebbe peggiore del problema. Noi stiamo andando avanti con la sezione agonistica ma certo non può bastare a tirare avanti». Il titolare del Centro besozzese è perplesso anche riguardo la manifestazione #IoApro del 15 gennaio. «Aprire una palestra o una piscina per un giorno non ha senso oltre che essere impossibile e non credo possa essere una soluzione - sottolinea Boerchi - non ci resta che aspettare il Dpcm e vedere se si può fare qualcosa per febbraio, ma al momento non abbiamo sentori».

L'imprenditore besozzese si rivolge al ministro dello Sport. «Mi chiedo quale sia la reale funzione di questo ministero - osserva Boerchi - visto che in Italia abbiamo sempre fatto riferimento al Coni e alle relative federazioni sportive, le quali organizzano protocolli e progetti per le scuole e per lo sport di base fino ad arrivare alle competizioni nazionali. Sono gli enti di promozione sportiva che svolgono sul territorio un lavoro capillare di promozione ed organizzazione di gare a livello giovanile. Quindi il Ministero dello Sport e delle Politiche Giovanili quale funzione ha? Mi sembra che la sua funzione abbia ben poco a che fare con lo sport. La sua funzione, a mio avviso, dovrebbe essere quella di garante per le società sportive nei confronti degli istituti bancari che considera le società sportive soggetti a rischio non solvibili a causa degli innumerevoli lockdown forzati e quindi non in grado di accollarsi un prestito. Ma siamo realisti. Credete davvero che lo Stato possa erogare contributi a fondo perso in misura pari a quanto abbiamo perso in questi mesi? Credete davvero che il Ministro dello Sport abbia la facoltà di farci aprire perché ha a cuore lo sport giovanile o il futuro dei centri portivi? Se fosse per Lui apriremmo domani. Ministro lasci perdere i paroloni come i ristori ter o quater, o promesse che sa bene essere di scarsa attuazione. Sia realista anche lei e ci aiuti a riacquistare quella credibilità e professionalità che lo sport di base ha sempre avuto e che ci avete tolto». 

Matteo Fontana

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