«Ho visto tanta intensità e grande concentrazione da parte dei ragazzi che hanno voglia di continuare il percorso di crescita iniziato insieme; questo è un ottimo preludio per la partita di domani sera (oggi ndr)». Con il sottofondo di queste parole, pronunciate ieri da coach Massimo Bulleri, la Openjobmetis riparte alla ricerca del valore della propria consistenza dopo lo stop - per alcuni versi inatteso - nel derby contro Cantù. È già tempo di tornare sul parquet: stasera (ore 20.30) i biancorossi saranno di scena a Cremona contro una Vanoli lanciatissima (Virtus Bologna battuta in casa) nell’anticipo della quarta giornata di Serie A.
Tanti i temi sul piatto della contesa: quella odierna sarà un’altra prova indicativa della crescita tecnica e soprattutto psicologica del gruppo, che contro i cugini biancoblu è stato a conti fatti battuto su entrambi i piani. Sotto la lente di ingrandimento il processo di costruzione di un equilibrio - in particolare offensivo - che contempli stelle (Scola e Douglas) e resto del team, equilibrio apparso in fieri contro Brescia e Fortitudo ma venuto meno contro l’Acqua San Bernardo. L’argomento è centrale anche nell’analisi pre-partita del “Bullo”: «Attacco troppo sulle spalle di Douglas e Scola? In realtà non abbiamo cambiato nulla rispetto alle precedenti gare contro Brescia e Fortitudo Bologna. In questi casi emergono discorsi di responsabilità individuale e di desiderio di prendersi determinate responsabilità: abbiamo approfondito questi ed altri argomenti ed ho trovato disponibilità da parte di tutti. Vogliamo che la palla si muova e che tutti siano coinvolti senza paura».
Vigilia tranquilla in casa Openjobmetis: Ferrero e compagni sono partiti alla volta di Cremona intorno alle 9.30 di questa mattina, lasciando a Varese solo l’indisponibile De Vico. Negativi tutti i tamponi effettuati come da protocollo. Nessuna defezione annunciata in casa Vanoli.
Prima di presentarvi - come ogni sabato - le nostre tre chiavi di lettura della partita, vi ricordiamo che lunedì alle 20.45 andrà in onda la quarta puntata de “L’ultima contesa”, il talk show di VareseNoi.it dedicato al basket. Questa settimana ospiti di Fabio Gandini saranno il capitano della Openjobmetis Varese Giancarlo Ferrero e il presidente de Il Basket Siamo Noi Umberto Argieri.
LA “SVEGLIA”
Varese non potrà permettersi per troppo tempo uno straniero poco produttivo ed “enigmatico” nell’incedere come Denzel Andersson. Un dovere, forse, aspettarlo ancora, dando credito alle possibilità di miglioramento insite in ogni esordiente - quale lo svedese è - nel campionato italiano; un dovere - però e al contempo - pretendere fatti in direzione contraria rispetto a quella assunta nelle prime tre giornate, a partire dal match di questa sera, da un elemento che finora ha fatto registrare le seguenti cifre medie: 2,7 punti in 14,7 minuti con 1,7 rimbalzi, lo 0% da 2 e il 40% da 3. L’assenza di Niccolò De Vico dà il la a un contesto pregno di necessità e opportunità: le prime attengono a una squadra che non sarà in grado di regalare agli avversari un altro “uomo” oltre all’ala infortunata, a meno di rinunciare a una buona dose di competitività; le seconde sono tutte per Denzel: la diminuita concorrenza può facilitare psicologicamente il suo cammino. Di certo la sveglia dopo tre giornate è suonata: starà a lui decidere se e quando alzarsi.
LE STATISTICHE
Espugnare il PalaRadi è un “ratto” possibile: lo dicono le statistiche afferenti alle prime tre giornate. Varese è superiore in (quasi) tutto: punti segnati (87,3 contro 79,3), percentuali da 2 (45,7 contro 41,6), da 3 (42,6 contro 37,3), rimbalzi (38,7 contro 37), assist (15,3 contro 13) e valutazione (87,3 contro 79). Le uniche voci in cui primeggia la Vanoli sono palle perse (13 contro 15,3) e recuperi (7,3 contro 6,7). Tre gare non possono essere “verbo”, ma solo tendenza: pare però evidente come il volume di gioco offensivo prodotto faccia pendere la bilancia verso il biancorosso, con il dovere - tuttavia - per la Openjobmetis di limitare le palle perse (14 di media sono oggettivamente troppe).
CHI BEN COMINCIA…
L’importanza dell’inizio: interlocutoria per gli uomini di Bulleri, una certezza - finora - per quelli di Galbiati. Varese ha vinto contro Brescia una lunga battaglia che aveva cominciato rincorrendo, poi ha battuto la Fortitudo iniziando bene, venendo recuperata e trovando il colpo di reni nel finale, e infine è stata sconfitta da Cantù nonostante il vantaggio del primo quarto. Cremona, invece, si è imposta con prestigio a Bologna (sponda Virtus) nell’unica gara che ha approcciato con convinzione (+10 già dopo i primi dieci minuti): nelle due precedenti - Trieste e Venezia in casa - l’incipit era stato molto meno convincente ed è stato sempre pagato caro da Poeta e soci.
VANOLI CREMONA-OPENJOBMETIS VARESE (stasera 20.30, PalaRadi)
CREMONA: 3 Williams T., 4 Trunic, 6 Williams R., 8 Poeta, 9 Mian, 24 Lee, 25 Cournooh, 31 Palmi, 34 Hommes, 73 Donda. All. Galbiati
VARESE: 3 Morse, 4 Scola, 5 De Nicolao, 7 Jakovics, 10 Ruzzier, 11 Andersson, 12 Strautins, 21 Ferrero, 23 Douglas. All. Bulleri.
ARBITRI: Martolini, Borgioni, Capotorto
Diretta: Eurosport 2, Eurosportplayer e VareseNoi (diretta testuale. Al termine cronaca, commento e pagelle).