«Mi piace vedere la gente entrare nel mio studio e dire: "Adesso sto meglio"». E' questa la filosofia che ha spinto Federico Tagnochetti, ventisettenne di Castronno, a coronare il suo sogno di aprire uno studio di osteopata tutto per sé. Una scelta coraggiosa, soprattutto in questi tempi, ma anche una sfida stimolante andata in porto grazie alla determinazione e alla competenza di Federico. Lo studio è stato aperto a Bizzozero, in via Adriatico, sopra alla farmacia. Qui, Federico riceve e cura i suoi pazienti, che vanno dai neonati con problemi di coliche ai camionisti con il mal di schiena per le lunghe ore passate dietro al volante.
«Mi è sempre piaciuto il contatto con i pazienti - dice Federico - Tutto è iniziato quando, tramite uno dei miei professori al liceo, ho scoperto l’Aimo, l'Accademia Italiana Medicina Osteopatica, a Saronno: e così l'anno scorso sono riuscito finalmente ad aprire uno studio, ma intervengo anche a domicilio». Federico, nonostante la giovane età, ha le idee molto chiare: «Sono convinto che in questo settore il ricambio generazionale sia fondamentale, per questo non ho avuto dubbi sulla mia scelta, grazie anche alla mia famiglia che mi ha supportato».
Diplomato in Italia e laureato in Inghilterra, alla University College of Osteopathy di Londra, Federico mette passione in quello che fa tutti i giorni. Il suo lavoro è fatto di professionalità ma anche di sensibilità, e lui ce lo spiega così: «Trattiamo problematiche muscolo scheletriche, articolatorie, viscerali e neurologiche nei limiti di una pratica puramente manuale. Il mio impegno arriva dopo quello del fisioterapista o nella fase pre operatoria per fare in modo che il muscolo e l’articolazione accettino l’operazione»
«Il bello del mio lavoro - prosegue Federico - è quello di poter operare al fianco di altre figure professionali presenti proprio negli ambulatori accanto al mio: si va, appunto, dal fisioterapista alla psicologa e alla nutrizionista. In alcuni casi, lavoro su un dolore che dipende da una componente psicologica. Con la nutrizionista, invece, affrontiamo casi di persone che hanno disturbi legati a un'importante perdita di peso».
I pazienti di Federico spaziano dagli impiegati che magari hanno problemi di cervicalgia per le ore passate alla scrivania a camionisti con problemi lombari e perfino a cuochi che accusano dolori articolari alle braccia per via della loro attività. «Mi è capitato anche - aggiunge l'osteopata varesino - di lavorare con persone affette da disabilità e con i bambini, dai neonati ai più grandicelli. E' come prendersi cura di un albero, che cresce prendendo una curva: noi mettiamo un paletto che crea una correzione. Ecco, io sono il paletto».
Federico, oltre a lavorare in studio, collabora anche con la squadra di football americano degli Skorpions, dove ha giocato. «Sono presente agli allenamenti - dice - sperando di non intervenire: li preparo a entrare in campo, affiancato al medico. Io mi occupo dei piccoli colpi, lui di quelli grandi». Lo spirito, il sacrificio e l'impegno alla base di questo suo sogno nascono anche da qui.
Chi volesse contattare Federico può farlo al numero 340 6725034.














