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Territorio | 01 settembre 2020, 08:50

Maltempo, l'orgoglio e la dignità di un sindaco: «Abbiamo fatto, ma evidentemente non abbastanza. Dette molte parole, tranne un "grazie" alla protezione civile»

Le parole rare e preziose del primo cittadino di Germignaga, Marco Fazio: «Se qualcosa non ha funzionato, pur a fronte di un evento eccezionale, mi considero in primo luogo responsabile. Ma tra tante parole sentite e lette manca un grazie a chi ha messo a disposizione il suo tempo per la comunità»

Maltempo, l'orgoglio e la dignità di un sindaco: «Abbiamo fatto, ma evidentemente non abbastanza. Dette molte parole, tranne un "grazie" alla protezione civile»

«Ho sentito e letto molte parole: se qualcosa non ha funzionato, pur a fronte di un evento oggettivamente eccezionale, mi considero in primo luogo responsabile» dice il sindaco di Germignaga, Marco Fazio, con un raro e prezioso atto di onestà e di umiltà dopo l'ennesima ondata di maltempo che ha investito anche il suo paese. «Mi adopererò per far sì che al ripresentarsi di eventi di questo tipo possiamo dire di aver fatto ancora di più - prosegue Fazio rivolgendo poi un pensiero ai volontari della protezione civile - Qualcuno si permette di dire tante parole oltre all'unica che andrebbe detta: un grazie a chi poteva starsene a casa, o a guardare, e invece ha messo e mette a disposizione il suo tempo per la comunità».

Le parole del sindaco di Germignaga, Marco Fazio.

 «Negli ultimi due giorni ho sentito e letto molte parole. Osservazioni, critiche, che vanno ascoltate e poi valutate. Perché é giusto riflettere, fare autocritica e nel caso rimediare alle inefficienze o procedere a correttivi. Se qualcosa non ha funzionato, pur a fronte di un evento oggettivamente eccezionale, mi considero in primo luogo responsabile. Abbiamo fatto, negli scorsi anni (perché chi afferma il contrario o é distratto o é smemorato), ma evidentemente non abbastanza: per questo mi adopererò per far sì che, al ripresentarsi di eventi di questo tipo (ormai ahinoi sempre più frequenti e intensi) possiamo dire di aver fatto in modo da diminuire ancora di più il rischio o minimizzato i danni.

Una cosa, però, non voglio e non posso accettarla: che qualcuno si permetta di mettere in dubbio l'attività dei nostri volontari di protezione civile. In meno di dieci, hanno provveduto a distribuire e riempire decine e decine di sacchi di sabbia, anche a supporto dei paesi vicini; hanno mantenuto attiva la vasca di laminazione Maina Mondiscia, ai Premaggi, sono intervenuti in seguito agli allagamenti che purtroppo si sono verificati. Meno di dieci, in un paese di 3900 abitanti. E qualcuno si permette di dire tante parole oltre all'unica che andrebbe detta, un grazie a chi poteva starsene a casa, o a guardare, e invece ha messo e mette a disposizione il suo tempo per la comunità».

Redazione

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