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Basket | 28 luglio 2020, 15:09

VIDEO. Addio Chicco Zorzi, ha unito due terre che vivono a pane e basket. «Ora piango anche se tu non vorresti»

Vi proponiamo il toccante ricordo con cui Luca Maggitti, direttore di Roseto.com, ricorda l'ex giocatore della Robur Enrico "Chicco" Zorzi, varesino di nascita e abruzzese d'adozione scomparso oggi a 54 anni. Chiapparo commosso lo saluta così: «Sei stato una grande persona»

Nella foto del 2014 pubblicata da Roseto.com Chicco Zorzi, Iwan Bisson e Cedro Galli: un terzetto targato Varese

Nella foto del 2014 pubblicata da Roseto.com Chicco Zorzi, Iwan Bisson e Cedro Galli: un terzetto targato Varese

È morto oggi per un male incurabile a 54 anni Enrico "Chicco" Zorzi, ex giocatore della Robur e poi avvocato, amato e conosciuto in città e in provincia: varesino di nascita e abruzzese d'adozione, Chicco viveva a Silvi Marina, in provincia di Teramo. 
Noi ricordiamo Chicco grazie a questo articolo semplice, toccante e soprattutto molto vero scritto da Luca Maggitti, fondatore e direttore di Roseto.com (clicca QUI), punto di riferimento per una magnifica terra che, come Varese, vive a pane e basket. Anche le fotografie che vedete ci sono state gentilmente inviate da Luca, che ringraziamo, mentre il video della bomba di Chicco che permise al Campli, ultima sua squadra, di espugnare Biella è di Daniele Francani, curatore della pagina Roseto Basket Story.
Alla moglie e alle figlie di Chicco Zorzi va l'abbraccio di VareseNoi e di tutto il mondo del basket varesino.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Martedì 28 Luglio 2020

«Chicco, fatti forza che dobbiamo scrivere “Basket Maledetto”, con tutti i trucchi, i raggiri e le malefatte mai raccontate che quotidianamente si perpetrano nel mondo del basket».

«Luca, non so se ce la faccio...».

«Non dirlo neanche per scherzo!».

«Fammelo dire, invece. Lo humor nero di noi lombardi aiuta sempre...».

Colloquio tramite WhatsApp di qualche giorno prima che la Pallacanestro Roseto acquisisse il titolo di Serie B del Lecco. Quel giorno Chicco Zorzi mi disse di telefonargli, perché non se la sentiva di scrivere e mi comunicò che - nonostante non avesse avuto lui il mandato a trattare il titolo per il Roseto - aveva parlato bene ai lecchesi degli acquirenti rosetani, chiosando: “Sai che sono un bravo ragazzo”.

Poi più niente per diversi giorni. Proprio due sere fa l’amico Lorenzo Settepanella mi ha chiesto: “Hai più sentito Chicco?”. Ho risposto di no, dicendomi preoccupato. Quando si combatte una lunga battaglia, contro un brutto male che ha guadagnato progressivamente campo, nessuna nuova non significa buona nuova.

Purtroppo, così è stato. Oggi è morto Enrico Zorzi, “Chicco” per il basket, ex giocatore poi avvocato, varesino di nascita e abruzzese di adozione, visto l’amore per Chieti e Campli dove ha giocato e la residenza a Silvi Marina. Chicco lascia moglie e due figlie e se ne va a 54 anni, dopo aver perso, lo scorso mese di giugno, suo padre.

L’uomo di sport, allenatore e dirigente di basket Gianni Chiapparo, varesino molto legato a Chicco Zorzi, ha scritto sulla propria pagina Facebook: «Sei stato una grande persona! Sei e sarai sempre con noi, nella mente e nel cuore. Abbiamo vissuto esperienze meravigliose assieme, lunghe chiacchierate su tutto. Ci hai lasciato con un grande messaggio di Fede e serenità. Non sapremo mai la sofferenza ed il dolore che hai patito. Vedendoti la parola “calvario” ha assunto un significato. Ci mancherai e tanto, ora piango anche se tu non vorresti!».

Dopo aver giocato a basket nella natia Varese, Chicco ha giocato a Porto San Giorgio e Chieti, prima di indossare la maglia del Campli, società in cui ha chiuso la carriera.

Dal campo alla scrivania, Zorzi ha fatto pratica nello studio dell’avvocato Lucio Del Paggio – presidentissimo del basket farnese – per poi aprire il suo studio e specializzarsi in diritto sportivo. La notorietà arrivò nel 2011, quando riuscì a far assolvere Omar Thomas e Roseto.com ne scrisse, suscitando la curiosità di Flavio Tranquillo che, dopo averci contattato e ottenuto i riferimenti di Chicco, gli fece una lunga intervista.

Chicco seguiva Roseto.com e oggi – cercando il suo cognome fra le decine di migliaia di file di notizie – ho selezionato questo “ventello” di articoli che propongo in calce (clicca QUI). Si tratta di contributi a sua firma o pezzi che lo riguardano, che vanno dal 2003 al 2015. Cose di basket e cose molto intime, come una foto della figlioletta o riflessioni sul Natale o ancora ricordi del suo amatissimo amico Alessio Baldinelli, scomparso prematuramente proprio come Chicco.

L’ho visto l’ultima volta esattamente un anno fa, andandolo a visitare nella sua Silvi. Camminava sorretto da un busto, indossato sotto la polo, e mi portò a mangiare allo stabilimento Iris. Lì nacque l’idea di scrivere un libro intitolato “Basket Maledetto”, dando continuità a una rubrica su Roseto.com che ho finora malcurato, scrivendo solo pochissimi articoli.

Chicco mise le mani avanti: “Se guarisco, magari se ne parla”. Così, per un anno, siamo andati avanti a chat di WhatsApp e qualche telefonata, commentando il Roseto Sharks in partnership con la Stella Azzurra (progetto che piaceva a entrambi) e le varie cose del basket nostrano a vario livello. Non eravamo assidui, ma la conversazione settimanale ci scappava quasi sempre. E c’era sempre da prendere appunti, visto che l’avvocato era – per mestiere – sempre sul pezzo e, soprattutto, sulle carte.

Nonostante lavorasse, era conscio della gravità del suo male, che dopo un primo intervento sembrava domato e che invece si era riproposto in un’altra e più feroce forma, che alla fine lo ha strappato a questa vita.

Alla sua famiglia e a tutte le persone che gli hanno voluto bene, le condoglianze di Roseto.com.
Luca Maggitti

Questo è il video con cui Daniele Francani, curatore della pagina Roseto Basket Story, ricorda Chicco Zorzi: grazie alla sua tripla, Campli - che fu l'ultima sua squadra - espugna Biella.

Sotto nella gallery Zorzi in maglia Campli nel campionato di Serie B1 1997/98.

Redazione


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