"Volete fare morire di Covid-19 l'ospedale di Cuasso al Monte", recita uno degli striscioni affissi sui Comuni del territorio dal Comitato che da anni si batte per garantire un futuro a una struttura che ha da sempre rappresentato un'eccellenza proprio nella cura delle malattie respiratorie.
Durante la fase acuta dell'emergenza Coronavirus, nel giro di pochi giorni, l'ospedale di Cuasso è stato adibito ad ospitare malati di Covid-19 per il periodo della convalescenza, dopo aver superato la fase più grave della malattia.
Ma quale futuro aspetta la struttura di Cuasso che prima dell'emergenza Coronavirus era quanto mai incerto e che proprio durante la pandemia ha dimostrato la sua utilità?
Il Comitato per sensibilizzare cittadini e istituzioni ha deciso di dare il via ad una campagna di affissioni di striscioni nei paesi del territorio che durerà per tutta l'estate, da Cuasso al Monte a Valganna, da Induno Olona ad Arcisate, da Bisuschio a Porto Ceresio, ai cui Comuni sono state chieste tutte le autorizzazioni.
Diversi i contenuti dei vari striscioni a difesa dell'ospedale di Cuasso al Monte, della sanità pubblica e di tutto il territorio di cui il nosocomio è un simbolo.
Il Comitato chiede che vengano ripristinati alcuni servizi come la riabilitazione, le diagnostiche, e i servizi ambulatoriali.














