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Storie | 15 giugno 2020, 15:40

LA STORIA. Mamma Tiziana, dal dolore alla rinascita: «Grazie alla pittura sono tornata a essere viva»

La vita di Tiziana Adreani, madre di Cunardo, è cambiata due anni fa in seguito alla perdita del figlio Lorenzo. Durante la quarantena ha trovato la forza di tornare alla sua grande passione: l'arte. «Dipingere è l’unico modo che conosco per scrivere il mio racconto»

Tiziana Andreani con una delle sue opere pittoriche

Tiziana Andreani con una delle sue opere pittoriche

Era buio e a tinte fosche il suo cielo, ma poi a un certo punto il suo mondo è tornato a riempirsi di mille colori. Le tante sfumature della rinascita grazie a una passione, la pittura, che ne ha segnato il rilancio dopo il dolore. Che resta, che accompagna, che ispira e alimenta il sentimento di rinascita di una giovane mamma che coi pennelli ha abbracciato una dimensione che già conosceva, ma che i fatti della vita le aveva fatto riporre in un cassetto.

Una storia di dolore, rinascita e speranza che arriva da Cunardo. Tiziana Adreani ama dipingere da quando era bambina, da quando decorava ceramica e vetro al corso di arte, alle medie. Dipinge per sé stessa, per amici e parenti, ma poi smette. Si perde un po’ per strada e lascia che le sue emozioni e la sua creatività si spengano, per dar spazio al lavoro e agli impegni di vita.

Due anni fa però succede qualcosa di inaspettato, tragico e doloroso. Nel bel mezzo del periodo più bello e felice della sua vita, dà alla luce due gemelli che nascono molto prematuri. Pesano meno di un chilo ciascuno e non sono in grado di respirare da soli. Paura e sofferenza prendono il sopravvento nella sua vita. I bambini rimangono in terapia intensiva per molto tempo. Alessandro dopo 4 mesi finalmente è tornato a casa. La strada è lunga e in salita, ma con la sua forza e con l’amore di mamma e papà, è riuscito a fare grandi progressi e a fare cose che per i dottori erano impossibili. Lorenzo, dopo quasi 7 mesi, si è spento lasciando un vuoto incolmabile nel cuore di tutti.

«Quando la vita ti mette a dura prova e porta via una parte di te, puoi piangere, disperarti, oppure puoi tirare fuori il meglio che hai dentro e dare un senso a tanta sofferenza, un senso alla perdita e alla mancanza. E se il dolore ha un senso, allora puoi decidere di tornare a vivere. Io sono tornata ad essere viva».

Tiziana oggi ha ricominciato a dipingere, a riempire il suo mondo di colore: «Ho iniziato a guardare il mondo con occhi nuovi. Ed è stato proprio il mondo a darmi ciò di cui avevo bisogno: la forza impetuosa delle onde e la profondità lucente del mare, dai toni infiniti di blu, verde e argento; il vento, che fa viaggiare i pensieri, come invisibili fili dorati, attraverso la sconfinata promessa di libertà del cielo; il fresco profumo della notte e la scintillante magia delle stelle. Quando viviamo nel torpore dei sensi, ci perdiamo tanto, ci perdiamo tutto. Siamo sopraffatti dal lavoro, dalla casa, dalle preoccupazioni… e ci troviamo a vivere in sordina».

Quella di Tiziana è una tecnica pittorica dove il colore è il protagonista, dove le tinte si mescolano insieme e scivolano sulla tela per creare luce ed effetti sorprendenti. Un’arte ispirata alla natura e alle emozioni. «Le mie opere non sono da capire, sono da sentire sulla pelle. Come senti la sabbia che scotta e corri, corri fino a buttarti nell'acqua fresca del mare. Come quando guardi per un attimo il cielo, nel silenzio della notte, e ti perdi nello splendore della luna e delle stelle e senti quel brivido che ti scende giù per la schiena; ti senti vivo e ti senti, per un attimo, come se potessi toccare l'infinito».

​Durante questi mesi di quarantena Tiziana ha avuto il tempo di aprire una pagina Instagram (@ta_artcolorsdesigner) e realizzare un sito web (clicca QUI). In poco tempo si è fatta conoscere finalmente da un pubblico più ampio e i suoi lavori stanno iniziando a girare, sia in Italia che all’estero. «Non ho la pretesa di considerarmi “artista”. Dipingere è l’unico modo che conosco per scrivere il mio racconto. Un modo per stare ancorata alla realtà ma con un occhio che guarda sempre verso l’infinito. Mi diverte giocare col colore, mi piace impastarlo, manipolarlo, vederlo brillare sulla tela. Il mio unico obiettivo è trovare la pace nel colore e regalarne un po’ anche agli altri».

Tiziana si rivolge in particolare a chi come lei ama sognare: «I sognatori, chi ama perdersi nei particolari e nelle sovrapposizioni di colore tanto quanto me. Spesso parlo di emozioni, definendo la mia pittura; mi piace pensare che chi si avvicina alla mia arte sia una persona curiosa, profonda, amante della vita e della natura, disposta a leggere un dipinto non solo con gli occhi ma anche attraverso una disponibilità empatica ed emotiva».

Pino Vaccaro

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