Simone Longhini, capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale a Varese, ha presentato un'interrogazione sui buoni spesa a sostegno di chi ha perso il reddito. Longhini chiede delucidazioni a sindaco e giunta su quante sono state le domande presentate e quante quelle accolte, quali i criteri di accoglimento delle stesse per rilasciare i buoni spesa ad alcuni familiari e ad altri no, se chi ha avuto la fortuna di avere i buoni li ha già ricevuti e come si farà fronte alle domande inevase.
Premesso che
il Comune di Varese ha attivato la misura di sostegno per chi ha perso il reddito a causa del Covid-19 denominata “Buoni Spesa”, grazie al fondo della Protezione Civile e del Governo;
considerato che
le richieste giunte ai Servizi Sociali del Comune di Varese sono state molto numerose;
preso atto che
non tutte le domande sono state accolte con la motivazione fornita dal Comune che “l’entità delle risorse stanziate non era infinita”;
si chiede al Sindaco e alla Giunta
quante siano state le domande presentate e quante quelle accolte;
in quanti giorni sono stati esauriti i fondi disponibili e fino a quale data è stato possibile soddisfare le domande presentate;
in quale modo sarà data soddisfazione alle domande rimaste, per ora, inevase e con quali tempistiche;
quali sono stati i criteri utilizzati (ad esempio cronologico e/o altri?) che hanno portato al rilascio per i buoni spesa ad alcuni nuclei familiari e ad altri no;
se a tutti coloro a cui è stato comunicato l’accoglimento della domanda sono stati poi materialmente consegnati i “Buoni Spesa”;
se non si è valutata la possibilità nonché l’opportunità di implementare il fondo destinato ai “Buoni Spesa” con risorse proprie dell’Amministrazione (magari come “anticipo” rispetto alle risorse che potrebbero arrivare con i prossimi decreti) o con altre forme di finanziamento per dare risposte concrete e rapide alle domande rimaste inevase.
Simone Longhini