Politica | 16 dicembre 2025, 16:23

Varese, dal confronto acceso agli spiragli di accordo: il bilancio avanza, ma la sicurezza blocca ancora l’Aula

Dopo una settimana di scontri, abbandoni e sedute deserte, il tavolo di lavoro apre a una mediazione su VAS e collina di Biumo. Resta però lo stallo sui Bolawrap: anche i consigli di stasera e domani non si terranno

Varese, dal confronto acceso agli spiragli di accordo: il bilancio avanza, ma la sicurezza blocca ancora l’Aula

La maratona di bilancio del consiglio comunale di Varese ha imboccato una fase nuova, meno urlata ma non per questo meno complessa. Dopo una prima settimana segnata da sedute infuocate, ostruzionismi dichiarati, conferenze stampa della minoranza che ha abbandonato l’Aula lasciando la Lega sola sui banchi dell’opposizione e, a seguire, dalla scelta del sindaco Davide Galimberti e di tutta la maggioranza di disertare i lavori consiliari, il confronto politico si è spostato fuori da Palazzo Estense.

Lo stop forzato ha prodotto un cambio di metodo. È nato così il tavolo di lavoro, chiamato a ricostruire un minimo di dialogo e a selezionare i nodi realmente risolvibili del bilancio. Un passaggio che, nei primi giorni, ha effettivamente iniziato a dare risultati concreti. Lunedì 15, infatti, si è arrivati a un accordo significativo sulla VAS e sulla valorizzazione della collina di Biumo, uno dei dossier urbanistici più delicati e strategici per la città, in stallo da 15 anni circa.

L’intesa è maturata grazie a un confronto diretto tra la Lega e il sindaco Galimberti, che ha portato a condividere il principio della rigenerazione degli stabili esistenti come chiave di lettura dell’intervento. Una soluzione pensata per andare incontro anche alla richiesta della Camera di Commercio di realizzare un hotel a supporto del centro congressi di Ville Ponti, rafforzando così l’attrattività dell’area e il suo ruolo nel sistema economico e culturale varesino. Un passaggio politico rilevante, che ha dimostrato come, al di fuori dell’Aula, una mediazione fosse possibile.

Ma se su Biumo e sulla VAS il confronto ha trovato un punto di equilibrio, su altri capitoli il dialogo si è nuovamente inceppato. Il nodo più duro resta quello della sicurezza, e in particolare l’emendamento con cui la Lega chiede che l’amministrazione comunale doti la polizia locale dei Bolawrap, i dispositivi di contenimento a distanza non letale. Per il gruppo leghista si tratta di una misura imprescindibile per la tutela degli agenti; per la maggioranza, invece, la questione richiede valutazioni più ampie e non può essere risolta come una semplice concessione politica.

Proprio questo stallo ha congelato il percorso verso la ripresa dei lavori consiliari. Nonostante il tavolo di lavoro abbia riaperto un canale di comunicazione e prodotto i primi risultati concreti, il consiglio comunale non tornerà a riunirsi né questa sera né domani. Le sedute andranno nuovamente deserte, in attesa che la trattativa trovi una sintesi anche sul tema della sicurezza.

Varese si trova così in una fase sospesa, in cui il peggio del muro contro muro sembra superato, ma la strada verso un accordo definitivo sul bilancio resta ancora accidentata. La partita ora si gioca tutta sulla capacità delle parti di trasformare gli spiragli aperti — come quello su Biumo e Ville Ponti — in un metodo stabile di confronto, evitando che il blocco di 300 emendamenti sulla sicurezza diventi il nuovo punto di rottura di una crisi che la città non può permettersi di prolungare.

Alice Mometti


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