Territorio | 14 dicembre 2025, 17:11

Arona-Angera-Ranco e Laveno-Santa Caterina: battello promosso da turisti e cittadini

La Navigazione Lago Maggiore ha presentato i dati della stagione 2025: il servizio notturno di collegamento tra le due sponde del lago Maggiore ha fatto registrare 7.500 presenze, quello tra Laveno e il monumento di Leggiuno 1.700

Arona-Angera-Ranco e Laveno-Santa Caterina: battello promosso da turisti e cittadini

Si è tenuta nei giorni scorsi ad Arona una conferenza stampa della Navigazione Lago Maggiore, per fare il punto della situazione sui risultati ottenuti nel 2025 e con qualche previsione per il 2026. 

Sono circa 12 i milioni di passeggeri nel 2025 sui laghi Maggiore, Garda e Como, storico servizio che ha portato un indotto importante sul territorio, grazie anche alla messa in circolazione di nuove imbarcazioni recentemente varate. Agli investimenti effettuati per migliorare i servizi territoriali seguirà anche un ampliamento dell’organico con nuove assunzioni e nuovi accordi con ferrovie ed alta velocità per creazione di biglietti integrati.

Il 2025 si chiude positivamente e il 2026 sarà ricco di iniziative che uniranno le due sponde del lago Maggiore: sono previste quattro crociere per visitare le isole Borromeo, corse straordinarie grazie alla collaborazione con il territorio e l’ascolto delle istanze e delle idee dei sindaci per un miglioramento del servizio, come ad esempio il servizio notturno estivo realizzato nel 2025 tra Arona, Angera e Ranco, che ha registrato 7500 presenze e 1700 sul percorso tra Laveno Mombello e Santa Caterina del Sasso a Leggiuno. 

Un altro obiettivo emerso è quello di destagionalizzare il turismo, spalmando gli eventi su tutto l'anno e non solo nei mesi estivi. Nel 2026 tornerà a solcare le acque il battello "Piemonte" del 1904 che ospiterà tedofori e fiamma olimpica. 

«Qualcuno diceva che Angera sarebbe diventata il parcheggio di Arona - commenta il vicesindaco della città della Rocca Milo Manica - a me piace pensare alle migliaia di chilometri evitati dalle auto che non si sono dovute muovere fra le due sponde, ai giri a vuoto risparmiati per trovare parcheggio, al traffico e ai rischi attenuati nei fine settimana che sono soprattutto per i giovani la possibilità di svago estivo». 
 

Redazione

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