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Economia | 10 dicembre 2025, 15:33

Davide Galli alla guida delle Pmi europee

L'imprenditore di Gallarate e per dodici anni presidente di Confartigianato Varese eletto alla presidenza di SMEunited

Davide Galli alla guida delle Pmi europee

Davide Galli alla guida delle Pmi europee

L'imprenditore di Gallarate e per dodici anni presidente di Confartigianato Varese eletto alla presidenza di SMEunited

Paolo Rolandi e Mauro Colombo, rispettivamente presidente e direttore generale di Confartigianato Imprese Varese, non nascondono la soddisfazione per l'elezione che arriva da Bruxelles: Davide Galli, amministratore della Ellebi di Gallarate e per dodici anni alla guida dell'associazione varesina, è il nuovo presidente di SMEunited per il biennio 2026-2027.

«È un riconoscimento che va oltre la persona», commentano Rolandi e Colombo. «Galli porta con sé un modo di interpretare la rappresentanza imprenditoriale che abbiamo costruito insieme in questi anni: stare vicino alle imprese, capire i problemi concreti, puntare sull'innovazione senza perdere di vista le difficoltà quotidiane di chi deve fare i conti con mercati che cambiano continuamente».

L'elezione, avvenuta oggi a Bruxelles, porta un varesino alla guida dell'associazione europea dell'artigianato e delle Pmi che rappresenta 26,1 milioni di imprese attraverso 65 organizzazioni provenienti da oltre 30 paesi. Il passaggio di consegne dal finlandese Petri Salminen all'imprenditore italiano segna una scelta strategica per rafforzare la voce delle piccole imprese nel dialogo con le istituzioni europee.

L'ingegnere meccanico porta a Bruxelles dodici anni di esperienza nel rappresentare le ragioni dell'impresa di piccola dimensione, quella che fa dell'innovazione continua e della capacità di adattamento la propria caratteristica principale. Chi ha lavorato con lui sa che dietro l'approccio pragmatico c'è una visione chiara di cosa significhi fare impresa oggi, tra transizioni imposte dall'alto e mercati instabili.

SEMPLIFICARE PER COMPETERE

Nel discorso di insediamento, Galli ha messo al centro la semplificazione normativa e l'applicazione concreta del principio Think Small First, quella regola che sulla carta dovrebbe guidare ogni iniziativa legislativa europea ma che nei fatti viene spesso ignorata. «L'Europa ha bisogno delle sue Pmi e le Pmi hanno bisogno di un'Europa che le ascolti, le comprenda e le supporti», ha dichiarato il neo presidente, indicando con precisione i pilastri del mandato: innovazione, competenze, accesso al credito e una legislazione realmente pensata per la piccola impresa. Non sono parole di circostanza. Chi ha vissuto le trasformazioni degli ultimi anni sa che le transizioni digitale e verde rischiano di schiacciare proprio quelle imprese che dovrebbero esserne protagoniste, se non vengono accompagnate da percorsi chiari, strumenti di formazione adeguati e meccanismi di finanziamento davvero accessibili. Galli ha insistito sulla necessità di coinvolgere le Pmi nell'attuazione dei programmi europei, con strumenti dedicati come la Sme Window di InvestEU, e di garantire un accesso semplificato ai fondi per lo sviluppo regionale e la coesione.

Nel pomeriggio dell'elezione, il presidente ha partecipato alla conferenza "Vision 2040 by Crafts & SMEs", che ha celebrato anche il 45° anniversario di SMEunited. L'evento ha riunito imprenditori, rappresentanti istituzionali e stakeholder per discutere le sfide dei prossimi quindici anni. Durante il confronto con il presidente del Comitato economico e sociale europeo, Séamus Boland, Galli ha sottolineato che i vari livelli di governance devono garantire servizi di supporto in collaborazione con le organizzazioni rappresentative, con un approccio coerente tra politica di coesione e sostegno alle aree rurali.

L'ESPERIENZA VARESINA IN EUROPA

La soddisfazione del territorio varesino è immediata. Rolandi e Colombo hanno sottolineato come l'elezione riconosca la qualità di un percorso associativo durato dodici anni, caratterizzato da una posizione sempre attenta alle imprese, puntando sull'innovazione e su tutto ciò che può far crescere le potenzialità della piccola e media impresa.

«Congratulazioni, cresceremo insieme» è il messaggio arrivato da Varese, dal territorio che lo ha visto protagonista per più di un decennio, durante i quali ha saputo unire visione imprenditoriale e capacità operativa, portando l'associazione attraverso crisi consecutive senza mai perdere di vista il tema centrale: dare strumenti concreti alle imprese per affrontare un mondo che cambia troppo rapidamente.

Che un italiano torni alla guida di SMEunited assume un significato particolare in un momento in cui il Made in Italy si rafforza sui mercati internazionali. La presidenza Galli rappresenta un'opportunità per valorizzare ulteriormente quel modello produttivo fatto di competenza tecnica, capacità innovativa e radicamento territoriale che caratterizza le imprese italiane. Un modello che, attraverso la rappresentanza europea, può contribuire a definire regole più vicine alla realtà di chi ogni giorno deve confrontarsi con burocrazia, costi energetici, difficoltà nel trovare personale qualificato e incertezze geopolitiche.

Redazione

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