Le squadre di pallavolo sordi dell’Italia si sono confermate ai massimi livelli alle Deaflympics di Tokyo. La nazionale maschile capitanata da Silvio Siviero di Brenta, classe 1999, ha ottenuto la medaglia d’argento ai Giochi olimpici, tenutesi nella capitale giapponese.
Ottantasette gli atleti partiti ad ottobre per la capitale nipponica, un record per la Federazione Sport Italia Sordi, che hanno avuto l'onore di vestire il tricolore nella venticinquesima edizione della manifestazione sportiva più prestigiosa dello sport, che si è tenuta dal 15 al 26 novembre 2025, dedicata alle persone sorde.
Un secondo posto meritatissimo che si è fermato solo in finale contro l’Ucraina, ma non prima di aver compiuto un’impresa memorabile in semifinale battendo al tiebreak la Turchia, campione del mondo in carica.
Il sindaco di Brenta Gianpietro Ballardin ha scritto alla mamma del capitano, Cinzia Vendruscolo, per chiederle di trasmettere i complimenti del consiglio comunale e di tutta la popolazione di Brenta al figlio «per il meritato successo che lo ha visto, meritatamente ripagato del lavoro e dei sacrifici fatti, in tutti questi anni di impegno e di duro lavoro».
«Siviero e i ragazzi della squadra da lui capitanati - prosegue il primo cittadino - lasciano ai nostri giovani un importante messaggio in cui la vittoria e la sconfitta anche nell’ambito di una condizione di disabilità sono parte integrante dello sport. Sono momenti fondamentali per la crescita dei giovani. Ci insegnano a comprendere che bisogna accettare e capire i propri limiti, e a saper crescere dagli errori, per sviluppare l’abilità di migliorarsi senza arrendersi. Ci insegnano che la competizione è sana quando è svolta con lo scopo di migliorare le proprie prestazioni, tenendo sempre ben presente che diventare i migliori non è l’obiettivo principale di uno sport. Che le emozioni, come gioia, felicità, rabbia, tristezza e paura, giocano un ruolo fondamentale nella motivazione e nell’esito della competizione, influenzando la prestazione e il raggiungimento del risultato prefissato».
«Aspettiamo il ritorno di questo nostro campione - prosegue il sindaco di Brenta - ricordando le parole del nostro Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha sempre sottolineato come lo sport paralimpico sia un "avanguardia sociale" che promuove valori come l'uguaglianza e il superamento dei limiti, sottolineando che ogni barriera abbattuta è un successo per l'intera società. Facciamo nostre queste sagge parole augurando che i successi ottenuti ai Mondiali Paralimpici di Tokyo 2025, e altri che sicuramente arriveranno dai prossimi Giochi Paralimpici di Milano-Cortina 2026, possano essere di esempio a promuoverne il rispetto e l'inclusione, celebrando le capacità degli atleti e creando una cultura in cui tutti si sentano parte di una comunità, oltre a concorrere ad una crescita della sensibilizzazione rivolta, non solo alle nuove generazioni sul valore della diversità, ma capace di creare un clima sociale di superamento delle differenze e di sostegno ad un percorso di crescita e accoglienza».










