Sono settimane che a Travedona Monate non si parla d'altro: la nuova viabilità sperimentale, che peraltro non è ancora partita, sta scaldando gli animi in paese tra petizioni, appelli, polemiche e scambi d'accusa che hanno riguardato le minoranze, il comitato cittadino e l'amministrazione comunale.
Il sindaco Angelo Fiombo è tornato sul tema con un intervento dal titolo inequivocabile: "Facciamo chiarezza":
Negli ultimi anni il traffico pesante ha reso il centro del paese – in particolare piazza San Vito e le vie più frequentate – meno sicuro e vivibile.
Per questo motivo, il Comune di Travedona Monate, insieme alla Provincia di Varese e ai Comuni limitrofi, ha avviato un progetto di viabilità sperimentale con un obiettivo chiaro: ridurre del 30% le strade percorse dai mezzi pesanti e togliere il traffico pesante dal centro paese.
COSA CAMBIA CON LA SPERIMENTAZIONE
Le direttrici del traffico pesante passano da 4 a 2, senza più transito in piazza San Vito. I camion provenienti da Brebbia, Cassinetta e dalla Superstrada SS629 seguiranno percorsi alternativi che evitano le zone centrali. La corsia di Via V. Veneto viene ridotta alla larghezza minima di legge per rallentare la velocità e restituire spazio a pedoni e ciclisti.
La sperimentazione, che ad OGGI NON È ANCORA STATA AVVIATA per motivi indipendenti dalla volontà dell’Amministrazione, durerà alcuni mesi e sarà monitorata da ARPA Lombardia: i dati raccolti serviranno per valutare eventuali modifiche e miglioramenti.
Questo intervento rappresenta anche un passo concreto verso la realizzazione della rotonda/svincolo sulla SS629 che la provincia si è impegnata a realizzare. Lo svincolo consentirà di convogliare definitivamente tutto il traffico pesante diretto alla zona industriale di Travedona Monate–Brebbia–Malgesso, liberando completamente il centro abitato.
UN INVITO COSTRUTTIVO AL DIALOGO
Sappiamo che il tema è sentito e che ogni cambiamento può suscitare dubbi o preoccupazioni.
L’Amministrazione Comunale – e il Sindaco in prima persona – è sempre disponibile al confronto nelle sedi opportune, per ascoltare i cittadini e valutare insieme eventuali miglioramenti.
I social network sono un importante strumento di informazione e partecipazione, ma il confronto vero, quello che costruisce, avviene tra persone che dialogano con rispetto, con l’obiettivo comune di migliorare il nostro paese.




