Territorio - 18 ottobre 2025, 11:18

Slitta l'inizio della viabilità sperimentale in centro a Travedona ma la polemica in paese s'infiamma

Botta e risposta tra il sindaco Fiombo che ha fatto distribuire un volantino e la minoranza che ha replicato con un comunicato. «Vengono diffuse ad arte notizie false e tendenziose, l'obiettivo è l'eliminazione del traffico pesante dal centro» afferma il primo cittadino. «Serve chiarezza vera, non propaganda - replica l'opposizione di centrodestra "Agire in Comune" - le strade non si costruiscono sopra una discarica»

(foto d'archivio)

(foto d'archivio)

Slitta probabilmente al mese di novembre l'inizio della viabilità sperimentale in centro a Travedona Monate ma non si placano, anzi si rinfocolano, le polemiche tra sindaco, minoranza e comitato cittadino sorto per contrastare il progetto concordato tra Comune e Provincia di Varese.

Il primo cittadino Angelo Fiombo ha diffuso nei giorni scorsi un volantino dal titolo "Facciamo chiarezza sul traffico pesante": «Circolano, o meglio vengono diffuse "ad arte" notizie false e tendenziose sul progetto sperimentale di viabilità. Nonostante a settembre sia stata indetta un'assemblea pubblica durante la quale sono stati spiegati chiaramente gli obiettivi che sono quelli di ridurre del 30% il traffico pesante in paese e di abolirlo completamente in centro, soprattutto piazza San Vito» si legge nel volantino. 

Terzo punto del progetto la realizzazione di una rotonda svincolo sulla superstrada 629 per tutto il traffico pesante diretto alla zona industriale di Travedona-Brebbia-Malgesso. 

«Quanto previsto dal progetto non è un'invenzione sena fondamento - si legge ancora nel documento del sindaco - ma è stato studiato con i tecnici della Provincia e concordato con i sindaci del territorio. La sperimentazione durerà qualche mese e prevederà un'attività di monitoraggio da parte di Arpa. La nuova viabilità non aumenterà il traffico nelle vie già interessate dal traffico pesante. Le precedenti amministrazioni hanno fatto poco o nulla per risolvere il problema».

Al volantino della maggioranza replica con una nota il gruppo di minoranza di centrodestra "Agire in Comune":

Negli ultimi giorni il Sindaco Fiombo ha diffuso un volantino intitolato “Traffico pesante: facciamo chiarezza”, nel quale tenta di rassicurare i cittadini su un presunto “progetto sperimentale di viabilità” che, a suo dire, ridurrebbe il traffico pesante e migliorerebbe la sicurezza stradale. Purtroppo, il documento - più che chiarire - confonde, travisa e omette informazioni essenziali, evidenziando una preoccupante impreparazione tecnica e amministrativa da parte del primo cittadino.

Le vere competenze sulla SS629 Il Sindaco Fiombo continua a parlare di “nuove rotonde” e “riorganizzazione del traffico”, attribuendo a sé meriti che non gli appartengono. Come già chiarito nel nostro articolo del giorno 13/10/2025, la SS629 è di competenza di ANAS, non della Provincia né tantomeno del Comune. Oggi, invece, il Sindaco Fiombo — ignorando competenze e iter — si intesterebbe un processo avviato da altri, confondendo i cittadini e svuotando di contenuto un lavoro serio e istituzionale. Un “esperimento” che riporta i camion dove non dovevano più passare.

Nel volantino si parla di “nuova viabilità sperimentale”, ma nella realtà il traffico pesante viene reintrodotto all’interno del paese, lungo vie residenziali e strette come via Roma e via Veneto, vietate ai mezzi pesanti dagli anni ’90. Nessun Sindaco, da allora, aveva mai autorizzato tale passaggio. Oggi invece, per la prima volta dopo trent’anni, un’Amministrazione consente il ritorno dei camion tra case, pedoni e attività commerciali, in nome di una sperimentazione priva di fondamento tecnico e contro il parere degli Uffici Comunali competenti.

La “nuova viabilità”, lungi dal diminuire il traffico, rischia di aggravare la pericolosità e i danni strutturali su strade non idonee e su infrastrutture datate. Altro che chiarezza: si tratta di un passo indietro mascherato da innovazione. Il caso dell’ex discarica comunale: un rischio ambientale ignorato

Ancora più grave è la leggerezza con cui il Sindaco Fiombo cita la realizzazione di opere stradali e rotatorie in prossimità dell’ex discarica comunale. Quest’area, come attestato dagli enti competenti, è soggetta a monitoraggio ambientale fino al 2032, a seguito della caratterizzazione del sito ex discarica di rifiuti pubblici. Solo in quell’anno Comune, Provincia, ARPA e Regione potranno decidere se
proseguire il monitoraggio, avviare la messa in sicurezza o procedere alla rimozione dei rifiuti.

Fino ad allora, l’area rimane classificata come sito potenzialmente contaminato ai sensi del D.Lgs. 152/2006 – Parte IV, Titolo V, e nessuna opera permanente (strada, rotatoria, fondazione) può essere realizzata senza certificazione di avvenuta bonifica (CAB). A rendere il tutto ancora più inaccettabile, vi è la presenza — nello stesso perimetro — di un metanodotto e di una sorgente idropotabile da cui l’acquedotto comunale capta l’acqua che giunge ogni giorno nelle case dei cittadini.

Pensare di realizzare opere stradali in un simile contesto, prima del 2032, non è solo imprudente: è irresponsabile nei confronti dei cittadini. Incompetenza e presunzione. Invece di ammettere i limiti del progetto, il Sindaco Fiombo preferisce accusare gli altri di “diffondere notizie false” e si permette persino toni ironici nei confronti della minoranza.

Eppure, chi davvero racconta storie è proprio lui, quando ignora gli atti, confonde i ruoli istituzionali e pretende di costruire sulla sabbia o,
peggio, su una discarica. L’arroganza non è competenza, e la superficialità non è visione amministrativa.
Chiediamo serietà, rispetto delle norme e trasparenza verso la cittadinanza. Le infrastrutture si progettano con studio, non con volantini.
La sicurezza e la salute pubblica non si improvvisano, e chi rappresenta la comunità ha il dovere di informarsi prima di parlare.
Travedona Monate merita un’Amministrazione consapevole, non una che gioca con la viabilità e ignora le bonifiche in corso.

Il gruppo Agire in Comune organizza una riunione pubblica il 22 ottobre alle 21 nella sala consiliare dell'ex Comune in via Don Sturzo 40. 

Redazione

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