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Varese | 04 ottobre 2025, 16:17

Il basket e la Elmec piangono Cesare Corti: «Un pioniere dell'informatica e campione di pallacanestro»

L'imprenditore e storico dirigente della Robur ed Fides di Varese si è spento all'età di 87 anni: «Ricorderemo la sua passione, la sua sensibilità e l'impegno per la comunità varesina. Ci mancheranno anche il suo stile e la sua pacatezza»

Cesare Corti

Cesare Corti

Il basket varesino e la Elmec piangono la scomparsa di Cesare Corti: l'imprenditore e storico dirigente della Robur ed Fides di Varese si è spento all'età di 87 anni. 

Nel 1971 Corti fonda la Elmec  con Clemente Ballerio, divenendo due pionieri dell'informatica varesina, Un ruolo da innovatore lo ricopre anche nel mondo dello sport e della pallacanestro in particolare, prima come giocatore, poi come coach e infine dietro la scrivania come dirigente, ottenendo grandi risultati in ogni veste. 

Il messaggio di cordoglio della "sua" Robur ef Fides:

Robur et Fides si stringe attorno alla famiglia Corti e partecipa al lutto per la scomparsa di Cesare Corti.  Il Dott. Cesare è stato per tanti anni, sino al 2016, il Responsabile della Sezione Basket della Polisportiva, contribuendo a lasciare un’impronta importante negli oltre 120 anni di esistenza della nostra società.  In segno di rispetto, comunichiamo inoltre che tutte le gare odierne che vedranno coinvolte le nostre squadre, osserveranno un minuto di silenzio.

Il messaggio della Fip:

Il presidente regionale Giuseppe Rizzi e l’intero consiglio direttivo esprimono le loro più sentite condoglianze alla famiglia di Cesare Corti, figura storica della Robur et Fides Varese della quale era stato prima giocatore, poi allenatore ed infine responsabile della sezione basket.

Il ricordo del senatore varesino Alessandro Alfieri:

Sono molto rattristato per la perdita di Cesare Corti, che ho sempre stimato molto. Per la sua passione, la sua sensibilità e l’impegno per la nostra comunità varesina. Non solo professionale come pioniere dell’informatica alle nostre latitudini, ma soprattutto per aver animato, accompagnata una delle realtà sportive più importanti della nostra città. La Robur et fides. Una palestra di vita per intere generazioni. Per me e per i miei fratelli negli anni 70 e 80 è stata una seconda casa. Ci mancherà anche per il suo stile e la sua pacatezza, merce rara di questi tempi. Un abbraccio forte alla moglie Lina, a Valerio, a Didi e Popo.

Redazione

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