Riceviamo e pubblichiamo l'ennesima nota del consigliere comunale e vicecapogruppo della Lega Stefano Angei.
Uno dei compiti dei consiglieri comunali, quello principale a mio avviso, è quello di dare risposte serie ai cittadini di Varese. Lo strumento migliore per poterlo fare è quello dell'interrogazione. Il problema sorge quando chi viene interrogato fugge dal rispondere, ecco cosa è avvenuto con ben 10 interrogazioni che avevo protocollato il 20 maggio e tutte indirizzate al Sindaco Galimberti.
Il fatto che Galimberti non abbia risposto, denota nuovamente un senso di assolutismo che ormai guida lui e parte della maggioranza, in barba a ogni regola istituzionale e soprattutto mancando di rispetto ai varesini, i quali pagano il suo stipendio e tra i suoi compiti, rientra quello di sottoposti a quello che tecnicamente viene definito "Sindacato Ispettivo". Insomma se noi consiglieri vogliamo "guardare dentro" le questioni amministrative, il Sindaco si chiude a riccio e si arrocca nel palazzo. Ecco perché ho presentato questa istanza di censura al Presidente del Consiglio Comunale, il quale ha il potere di obbligare il Sindaco a rispondere.
Purtroppo il Presidente, visto quanto sta gravemente accadendo anche nelle commissioni consiliari, non ha ancora preso una posizione di tutela, cosa che il suo ruolo gli impone, nei confronti dei consiglieri comunali.
Il livello di bassezza istituzionale più che politica che il Sindaco e la maggioranza ha fatto raggiungere al Comune di Varese, non ha eguali nella storia. La Lega continuerà a tenere il punto e a battagliare in ogni luogo, insieme ai cittadini di Varese, per difendere una città che è sempre più allo sfascio e dove, sembre che anche le normali regole democratiche, non siano più in vigore.
Stefano Angei
Vicecapogruppo Lega in consiglio comunale