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Varese | 03 giugno 2025, 10:49

Più tutela dell'ambiente a Varese. Il Comune recluta nuove guardia ecologiche volontarie

L'iniziativa è stata presentata questa mattina a Palazzo Estense. L'assessore Nicoletta San Martino: «Fondamentale curare non solo il verde, ma tutto il decoro in città». Occhi puntati anche sull'educazione nelle scuole

Più tutela dell'ambiente a Varese. Il Comune recluta nuove guardia ecologiche volontarie

Il Comune di Varese recluta nuove guardie ecologiche volontarie per potenziare la tutela dell'ambiente sul territorio del capoluogo. «Quest'anno abbiamo pensato di fare questa campagna per affiancare le Gev che lavorano sul territorio con grande passione - ha dichiarato questa mattina a Palazzo Estense durante la presentazione dell'iniziativa Nicoletta San Martino, assessora alla Tutela Ambientale del Comune di Varese - Non si tratta di curare solo il verde, ma anche tutto il decoro della città. Il tutto affiancato da un'azione nelle scuole molto importante, un grande lavoro portato avanti dalle Gev. Ricordiamo, inoltre, il centenario di Salvatore Furia, meteorologo e fondatore della "Società astronomica G.V. Schiaparelli" di Varese-Campo dei Fiori, che ha istituito le Gev, la prima forma di volontariato ambientale».

Tra le testimonianze sfilate in conferenza stampa quella della guardia ecologica volontaria Franco Vettorini: «Penso che Varese vada conservata così com'è. I giardini e le ville hanno alberi imponenti e molti sono sofferenti per via delle malattie e dei danni provocati dalle tempeste. Le richieste di abbattimento sono tante e noi dobbiamo verificare che siano eseguiti in modo corretto. Un altro aspetto importante è l'educazione scolastica, facendo conoscere ai piccoli la biodiversità che ci circonda e il rispetto per la natura».

«Lo scopo delle guardie ecologiche è anche entrare nei parchi pubblici e dire alle gente ciò che si deve o non deve fare, quindi dare informazioni» ha aggiunto la Gev Marco Ru.

Per diventare una Gev è necessario partecipare a un corso gratuito di formazione, attivati ogni anno dagli enti e pubblicati sul sito di Regione Lombardia. Al termine di questo, bisogna superare un esame finale davanti alla commissione regionale. Per maggiori dettagli consultare la pagina dedicata sul sito web www.regione.lombardia.it.

I DATI

Il gruppo delle GEV di Varese è attualmente composto da 18 Guardie Ecologiche Volontarie e 2 Guardie Ecologiche Onorarie (con più di 10 anni di servizio). L'età media dei volontari è di 68 anni, in un range d’età tra i 46 e gli 80. Nel 2024, il corpo delle GEV di Varese ha dedicato al servizio un tempo pari a 2830 ore annue. Ciascun volontario ha prestato in media un monte mensile di servizio corrispondente a circa 12 ore e 30 minuti a testa. Di queste ore più della metà sono state dedicate alle attività di vigilanza; al secondo posto le attività di educazione ambientale, monitoraggio dati e tutela della biodiversità. Completano il quadro le attività di segreteria, riunioni di servizio e corsi di aggiornamento.

Le attività di vigilanza dei parchi e nelle vie cittadine comprendono anche servizi di contrasto al degrado, quali: controllo e monitoraggio, accertamento di abbandono rifiuti sul territorio ed esposizioni non conformi rispetto al regolamento comunale di igiene urbana. I controlli riguardano anche materie ambientali più mirate, quali: accertamento di rami e siepi sporgenti sulle vie pubbliche; verifica delle segnalazioni di infestazione da processionaria, delle ripiantumazioni, delle potature e controlli sugli abbattimenti non autorizzati di piante tutelate; contestazioni di transito e sosta vietati nei parchi pubblici; attività di informazione sul divieto di alimentare animali selvatici. 

Queste attività hanno portato alla redazione di 42 verbali di accertamento, di cui: n. 9 per violazioni del Regolamento comunale del verde; n. 32 per violazione del Regolamento comunale di igiene urbana; n. 1 per violazione del Regolamento comunale di polizia urbana. Le ore di educazione ambientale, monitoraggio dati e tutela della biodiversità si sono articolati prevalentemente su tre aree di intervento: educazione ambientale dedicata a scuole e bambini; educazione ambientale dedicata ai cittadini adulti; attività di monitoraggio e progetti di tutela della biodiversità. T

ra queste spiccano: 32 uscite con le scuole dell'infanzia e primarie di primo grado e 5 uscite al lago con i licei, oltre alla presenza ai più importanti eventi green cittadini. Tra attività di monitoraggio, raccolta dati e difesa della biodiversità ricordiamo il progetto a tutela degli anfibi nei parchi cittadini e il monitoraggio della vespa velutina, specie aliena pericolosa per le attività di apicoltura.

Elisa Petrocelli

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