Il bandierone è tornato, due metri e mezzo di napoletanità sul balcone di piazza Biroldi, segno della passione smisurata di MarianoilpostinodiGiubiano Ugga, che a due anni di distanza dal terzo (leggi QUI) festeggia così il quarto scudetto del Napoli targato Conte. Da qualche settimana, quando Mariano passava in via Malta a portarci la posta, commentavamo il possibile scudetto, ma quasi sottovoce, a gesti. Per scaramanzia non lo si poteva nominare direttamente, ma dire «forza Napoli» sì, con lui che rispondeva: «Sempre!».
Pure noi, poveri juventini, che ci dobbiamo sorbire Douglas Luiz e lo scomparso Koopmeiners, siamo arrivati a tifare Napoli pur di non vedere Inzaghino tricolore, ma Mariano sorrideva e cautamente diceva: «Aspettiamo».
E invece proprio lo juventino Conte in odor di ritorno sotto la Mole, ha compiuto il miracolo, con McTominay e Lukaku scatenati all’ultima di campionato. E bandierone sia, a dare luce alla piazza come due anni fa, con Mariano che festeggia mostrando la prima pagina della “Gazzetta” che inneggia al “Regno di Napoli”.
«A dire il vero non ho mai creduto allo scudetto, mi sembrava impossibile, è stata una sofferenza fino all’ultimo, ieri guardavo un po’ il Napoli e un po’ l’Inter, con l’adrenalina alle stelle. Alla fine ho festeggiato con una bottiglia di Montepulciano!».
Mariano Ugga, 54 anni, di Boscoreale, è a Varese dal 1998 e a Giubiano da sette anni, ma per ragioni di lavoro non è riuscito a scendere a Napoli per festeggiare: «Sono rimasto colpito dalla enorme quantità di gente in piazza Plebiscito, è stata una straordinaria festa di popolo».
Il balcone di Mariano si è di nuovo tinto di azzurro e un pensiero particolare va a uno degli eroi dello scudetto, Scott McTominay: «A Napoli lo chiamiamo “Mecfrat’m”, mio fratello, ormai è uno di noi».