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Varese | 19 maggio 2025, 17:00

Vestiti belli, trendy, ecosostenibili e... riciclati. A Varese la missione di "Okidoki": «Eliminare gli sprechi e dare nuova vita alla moda»»

VARESE DALLA VETRINA/45 Da ottobre in via Crispi Laura Bettini ha ha deciso di trasformare la sua passione per fashion e sostenibilità in un lavoro, aprendo in franchising questo negozio di abiti femminili di qualità di seconda mano: «L'obiettivo? Rimettere in circolo la moda creando e al contempo un lusso accessibile a chiunque. Comprare usato riduce l'inquinamento e dà la possibilità di rinnovare il guardaroba facendoci risparmiare»

Capi e accessori alla moda ed ecosostenibili da "Okidoki", il negozio di seconda mano aperto da ottobre dello scorso anno in via Crispi a Varese. A gestirlo è Laura Bettini, biologa che ha deciso di trasformare la sua passione per la moda e la sostenibilità in un lavoro: «Sono laureata in scienze biologiche e ho lavorato in questo campo per diversi anni - racconta Laura - In seguito, ho deciso di stare a casa per occuparmi dei miei figli ma, diventati grandi, avevo voglia di rimettermi in gioco, occupandomi delle cose che mi piacciono e mi stimolano, così ho trovato questa opportunità e mi ci sono buttata». 

Il marchio "Okidoki" è nato a Prato nel 2011 e la proprietaria, nel 2017, ha deciso di trasformarlo in un franchising. I negozi nati hanno preso piede e, per ora, ce ne sono 13 sparsi in tutta Italia. L'obiettivo? Rimettere in circolo la moda creando e, al contempo, un lusso accessibile a chiunque.

«Qui tutto è "second hand", dai vestiti alle scarpe, dalle borse alla bigiotteria, ed è pensato anche per le taglie curvy - spiega - Il valore aggiunto di quest'attività è la selezione accurata che si fa nel scegliere l'abbigliamento. Io prendo solo cose in ottimo stato e spesso non sono mai state utilizzate. Andiamo a cercare capi di qualità e dai tessuti che, al giorno d'oggi, non si trovano facilmente, come la lana, il cashmere e la seta. I prezzi, per giunta, sono alla portata di tutti e a un costo super accessibile».

«La moda ha un impatto importante sull'ambiente, così ciò che compriamo - prosegue Laura - Nel fast fashion gli articoli costano poco, così si fanno tanti acquisti, anche sapendo che molte cose si metteranno poco. Comprare usato, invece, riduce l'inquinamento e crea meno impatto e sprechi, che è il fine di quest'attività. La possibilità, poi, di rinnovare il guardaroba con l'usato ci permette di risparmiare comprando capi di qualità, sia per quanto riguarda la qualità dei tessuti, sia come brand».

Ma come funziona il ritiro dell'abbigliamento? «Si esegue solo su appuntamento, almeno che non si tratta di pochi capi - risponde - Faccio un'accurata selezione e un'attenta valutazione e, poi, metto in vendita. Il guadagno, ovviamente, si divide. Il punto forte della selezione è quello di garantire la qualità di quello che verrà esposto».

Molte varesine si recano da "Okidoki" per fare shopping e gli articoli più richiesti, secondo quanto svelato da Laura, sono le borse ma anche articoli di determinati brand, anche se ci sono clienti che non guardano questo aspetto. «Inoltre, entrano in negozio molte signore di una certa età che cercano vestiti dallo stile attuale - racconta - Ma da "Okidoki" si può trovare di tutto, dal vintage di moda ai capi più contemporanei. Per quanto riguarda il target, invece, è molto ampio e va dai 25 anni in su. Sono venuti anche signori per chiedermi se vendessi abbigliamento maschile oppure per comprare regali per le proprie mogli, mamme o compagne».

Da qui, il desiderio di Laura che già guarda al futuro: «Mi piacerebbe espandere il negozio - spiega - Lo spazio è fondamentale in un'attività come questa. Così, inoltre, potrei proporre anche capi e accessori per uomini».

Elisa Petrocelli

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