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Sociale | 19 maggio 2025, 09:34

A Caravate vincono lo sport, l'inclusione e la voglia di stare insieme

Una giornata bella e partecipata quella organizzata dal Comune domenica con i rappresentanti di tante associazioni di volontariato che si occupano di disabilità, alla presenza dei campioni paralimpici Morlacchi e Barlaam e dei campioni delle due ruote Saronni, Contini e Botteon

(foto di Giordano Azzimonti)

(foto di Giordano Azzimonti)

Una domenica all'insegna dello sport e dell'inclusione quella di ieri a Caravate: un grande momento di aggregazione al quale hanno partecipato tutte le principali associazioni sportive del paese, insieme alle associazioni di volontariato presenti sul territorio ad Alpini, Croce Rossa, Protezione Civile, Pro Loco ed una rappresentanza della Guardia di Finanza.

A fare gli onori di casa è stato il sindaco Nicola Tardugno, che ha presentato le numerose realtà impegnate nel mondo della disabilità varesiana, come Anfass Ets, Asa Fondazione Piatti, Sport senza Barriere: presente anche una rappresentanza della Polha Varese ed altre associazioni che utilizzano lo sport come strumento di inclusione sociale, per permettere alle persone con disabilità di mirare al benessere psicofisico.

La vicesindaca e assessore ai Servizi Sociali Ilaria Azzimonti nel presentare gli sportivi campioni di nuoto paralimpico Federico Morlacchi e Simone Barlaam ha sottolineato come «promuovendo la cultura della disabilità in tutti i campi, ma soprattutto nello sport questo diventa un mezzo di migliorare la qualità della vita; il divertimento di crea socialità e rafforza l'autostima». 

Presenti domenica anche il dottor Claudio Binda ed Emanuela Crivellaro e la professoressa Maria Grillo, insegnante di sostegno della scuola secondaria di Caravate, che hanno portato bellissime testimonianze sul ruolo dell'associazionismo e del volontariato e dell'importanza dell'empatia delle persone che operano nel mondo della disabilità. 

Anna Castiglione rappresentante di Anfass per ASA Varese che ha ribadito con forza la necessità di fare rete e di non isolarsi, prendendo come esempio gli sportivi che praticano diversi sport e con forza, determinazione e volontà raggiungono risultati importanti. Obiettivi che si possono raggiungere  con la presenza di strutture e dell'associazionismo volontario: giornate come quelle di Caravate creano lo stimolo giusto per proseguire questo importante percorso. 

Alla giornata di festa dello sport  inclusione hanno partecipato anche i campioni del ciclismo Giuseppe Saronni, Silvano ContiniI, Luigi Botteon, che hanno raccontato qualche simpatico aneddoto del mondo delle due ruote del loro tempo. Tutti e tre i campioni hanno sottolineato l'importanza dello sport come cultura e stile di vita. 

Il commento alla giornata del sindaco e sportivo Nicola Tardugno: «In genere nelle giornate di sport esce un vincitore. Oggi a Caravate non sono riuscito ad identificare una persona vincitrice: ha vinto il Paese, col suo associazionismo; ha vinto l'inclusione e la voglia di stare assieme; ha vinto il messaggio, forte e chiaro, di chi ha voluto guardare al di là del muro fianco a fianco con chi gli sta attorno, nonostante altezze diverse. Avanti tutta: questa è Caravate!». 

Claudio Ferretti

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